Poeta danese (Gartz, isola di Rügen, 1769 - Schleswig 1826). Di origine nobile tedesca, viaggiò molto da giovane, soggiornando tra l'altro anche a Venezia. Cultore appassionato, accanto ad A. G. Oehlenschläger [...] e H. Steffens, delle opere di Schiller e di Schelling, si affermò con due volumi di liriche (Digte "Poesie", 1804, e Nye Digte "Nuove poesie", 1808), facendosi interprete di un romanticismo mistico e nostalgico di chiara derivazione tedesca. ...
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Musicista (Ubiel, Minsk, 1819 - Varsavia 1872). Studiò a Varsavia e a Berlino. Fu dapprima organista della chiesa di S. Giovanni a Vilnius; poi direttore d'orchestra all'Opera e prof. al conservatorio [...] di Varsavia. Compose opere teatrali (tra cui Halka, 1847; Flis, 1858; Hrabina, 1859), intermezzi per drammi shakespeariani, liriche, e varie pagine chiesastiche e strumentali. Lasciò anche un trattato di armonia. È considerato uno dei massimi ...
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Musicista (Parigi 1893 - Mézy 1918). Fu la prima donna a ottenere (1913) il Prix de Rome. Notevoli tra le sue opere due salmi per coro e orchestra e alcune liriche vocali da camera. ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] the house (1854-60) di C. Patmore. Le due espressioni della lirica religiosa di questa età, rappresentate dal cattolico Patmore e dalla protestante C. Rossetti, sono superate dall’opera creativa del gesuita G.M. Hopkins, la cui poesia, per la potenza ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] mensile Jonaki («La lucciola»), veicolo del rinascimento letterario assamese, a opera di C.K. Agrawal, L. Bezbarua, H. Goswami e P.G. Barua, autori di romanzi, novelle, liriche, e iniziatori di una corrente romantica in cui confluiscono R. Chaudhari ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] lecito e illecito. Lo spirito religioso che al Sud aveva trovato espressione nella lirica e nella speculazione mistica, al Nord confluì, soprattutto attraverso l’opera di J. van Ruusbroec, in una forma di devozione rivolta principalmente alla pratica ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] nel 1948 Gaspare Cusenza, che avviò una serie d'importanti opere pubbliche, ma che già nel 1951 si dimise lasciando il e di Manfredi furono coltivati generi come canzoni d’amore, strambotti, liriche provenzaleggianti, dal 14° sec. le laudi, dal 15° le ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] Bom e A. Hegenscheidt. Il massimo esponente della lirica fra Ottocento e Novecento è il simbolista K. van . Alechinsky. Tra surrealismo e arte concettuale sono da collocare le opere di M. Broodthaers e ancora al surrealismo rimandano le ceramiche di ...
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(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] narrativa ma anche della poesia d’I., dove la sua opera giunse con grave ritardo a causa di un rigido sistema impegnati nella traduzione in inglese del patrimonio celtico, dopo le liriche patriottiche dell’eroe dell’insurrezione di Dublino P. Pearse, ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] visibile il duplice rapporto con la tradizione (prima della lirica inglese, poi di quella americana), di cui si riutilizzano (1985, arch. Mitchell, Giurgola e Thorp), è da ricordare l’opera di H. Seidler (1923-2006, di origine austriaca, dal 1948 ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...