Poeta, nato a Camerino il 4 febbraio 1892. Laureato in legge, volontario di guerra, fu per alcuni anni pretore a Parma; dal 1930 è giudice al tribunale di Roma. Ha collaborato e collabora a numerosi giornali [...] incertezze e pericoli d'intellettualismo - a una felice sintesi lirica dei suoi contrastanti motivi. Ivi, nei momenti migliori, considerare rappresentativa del travaglio della lirica italiana contemporanea.
Altre opere: L'isola meravigliosa, dramma- ...
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Basinio di Vincenzo nacque a Vezzano (Parma) nel 1424. Frequentò la scuola di Vittorino a Mantova, dove trovò anche Teodoro Gaza, stabilitosi colà sin dal 1442. Sotto questi due maestri formò la sua cultura [...] polemica in difesa degli studî greci. Ivi egli compose le sue opere maggiori, i poemi, e finì il Liber Isottaeus. Alla le poesie minori, recentemente pubblicate da F. Ferri (Le poesie liriche di Basinio, nella coll. Testi latini umanisiici, I, Torino ...
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Scrittore e incisore, morto a Roma il 16 maggio 1963. Come scrittore il B. ha approfondito da un lato le sue doti di bozzettista con un gusto sapiente e spregiudicato della satira, dall'altro quelle di [...] ,1939; Poesie ad Anna Stickler, 1941; Poesie e satire, 1944; Liriche e polemiche, 1948; Pianete, 1953; Addio ai sogni, 1953; Ombre è insieme il privilegio e il limite dell'opera di Bartolini. Altre sue opere in prosa, per vari motivi rilevanti, sono: ...
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Poeta, nato a Settimo Milanese il 20 agosto 1874. In tempi di futurismo, ha assunto, per una singolare affinità spirituale, la lingua e il tono stesso dei poeti del Quattro e Cinquecento, quali il Boiardo, [...] diavolo, Milano 1930). Tornato alla poesia, ha dato in Voci alte e fioche (ivi 1937) le sue migliori liriche burlesco-sentimentali.
Oltre alle opere citate: Poesie: Il Rossin di Maremma (Milano 1922); La canzone del fiume (ivi 1932); A vele ammainate ...
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ZAMBONI, Filippo
Guido Mazzoni
Patriota e letterato, nato a Trieste il 21 ottobre 1826, morto a Vienna il 30 maggio 1910. Volontario nel 1848 e, nel 1849, a Roma, insegnò poi lettere italiane nell'Accademia [...] Memorie autobiografiche (sparse; poi Trieste 1906), scrisse liriche, tragedie, prose varie, e lasciò scritti e parlare... ed altri discorsi, ivi 1922, pag. 75 segg.; G. Carducci, Opere, XII, pag. 533; per le relazioni tra il Carducci e lo Zamboni, ...
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Nato a S. Biagio, presso Ventimiglia, nel 1772, morto in una villa presso Milano, il 13 ottobre 1824. Mediocre poeta, fu per qualche tempo fra gli ossianeggianti, ma per lo più classicheggiò, seguendo [...] che non finì, in due tragedie (Ifigenia e Sofonisba) e in liriche varie. Dotto di ebraico, di greco e di latino, insegnò in Vincenzo Monti, al quale tuttavia egli non volle rispondere. Le Opere del B. furono raccolte in tre volumi (Parma 1841).
Bibl ...
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Scrittore, nato a Tarquinia il 1° maggio 1887. Fu critico drammatico del quotidiano romano Il tempo e più tardi del Tevere. Nel 1919 fondò con altri La Ronda. Collabora a varî giornali e riviste. La vera [...] di stagioni e di paesi, in toni pacatamente lirici o in un recitativo di gusto classico. Infatti la l'altro si mostrino ancora, e spesso inconciliati, nelle sue pagine.
Altre opere: Viaggi nel tempo (Firenze 1920), Favole e Memorie (Milano 1924) ...
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PERI, Gian Domenico
Luigi Fassò
Poeta, nato in Arcidosso nel 1564 da poveri contadini. Trovò modo, pur lavorando la terra, di seguire la naturale inclinazione alla poesia elevandosi con mirabile sforzo [...] G. B. Andreini, drammi pastorali, una tragedia, liriche, satire, ecc. Produzione vasta, in parte ancora contadino d'Arcidosso a Firenze, in Archivio stor. ital., 1907; E. Lazzareschi, G. D. P., Roma 1909; id., Le opere di G. D. P., Lucca 1911. ...
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Nato a Genova nel 1565 ed ivi morto nel 1623. Fu all'università di Padova, sotto Sperone Speroni e Giason di Nores, approfondendosi specialmente nella lingua greca, tanto da potere poi tradurre e commentare [...] , si pentì dei trascorsi giovanili e diede alle sue liriche (pubblicate nel 1611) tutt'altro indirizzo. Le poesie di 26; III, pp. 83, 210; IV, pp. 119, 124, 130, 135; P. Restogno, Di un lettearto genovese del sec. XVII e sue opere, Sampierdarena 1906. ...
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Scrittrice (Rina Faccio), morta a Roma il 13 gennaio 1960.
Negli ultimi anni la produzione letteraria dell'A. ha assunto toni spiccatamente sociali, di decisa ispirazione marxista, in cui hanno trovato [...] degli umili che pervade ogni pagina dell'A. Tra le sue opere più notevoli vanno ricordati: in prosa: Orsa minore, Milano , Milano 1949; Gioie d'occasione e altre ancora, ivi 1954; le liriche Selva d'amore, ivi 1947; Aiutatemi a dire, Roma 1951; Luci ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...