REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] Dopo la caduta di A. Miller); e trova nel cinema scespiriano (La bisbetica domata, Romeo e Giulietta) e nell'operalirica (La Bohème, Falstaff) la migliore estrinsecazione del suo estro figurativo.
Costretti a una diaspora per la cronica mancanza di ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] del mondo latino contemporaneo. Anche la metrica di Plauto è un'opera d'arte, poiché in Plauto i personaggi non parlano come sempre in senarî e in tetrametri, ma spesso in metri lirici, anapesti bacchei cretici. Tali cantica non hanno affinità con i ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] raggruppa in danze accompagnate dal flauto e danze corali liriche e tragiche. Pure movendo a ritroso dei secoli, . Per le descrizoni delle varie danze v. anche la bibliografia nelle opere sopra citate. Per le teorie principali v. E. Spencer, Principî ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] l'efficacia su Dante e sul Chaucer, è necessario rammentare una quarta opera, la quale gareggiò con tutte le precedenti ne' suoi effetti, e perpetua, dopo che la sentì anche il Chaucer, in liriche e in poemi del Quattrocento e del Cinquecento. E per ...
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SUDAFRICANA, REPUBBLICA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
Giuseppe G. Castorina
Maria Luisa Zaccheo
Nicola Balata
Roberto Silvestri
(v. sudafricana, unione, XXXII, p. 935; App. I, p. 1040; [...] , se non fosse stato per due significative eccezioni: l'opera di N. Eaton e l'avvento del new empiricism.
Delle molte composizioni scritte su testi poetici, si ricordano quelle basate sulle liriche di W.E.G. Louw. Negli anni Settanta ha curato per il ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125; III, 1, p. 936)
Giorgio Valussi - Pio Nodari
Marco Dogo
Predrag Matvejevic
Sergio Rinaldi Tufi
Miodrag B. Protic
La Repubblica socialista federativa [...] e, d'altro lato, sulla continuità delle migliori tradizioni liriche d'anteguerra, rappresentate da A. Gradnik (morto nel 1967 San Paolo del 1953 e in quella di Tokio del 1955) e nelle opere di I. Tabakovic (nato nel 1898), M. Milunović (1897-1967), G ...
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La Repubblica Cecoslovacca si estendeva nel 1938 su un territorio di 140.493 kmq. e contava una popolazione di 14.730.000 ab. Tra le minoranze non slave le più notevoli erano rappresentate dai Tedeschi [...] collaborarono al periodico illegale In lotta; una raccolta di liriche uscì nel 1940 a Parigi (ripubblicata ora col titolo Křik Wagner - la stessa evoluzione dei più progrediti paesi europei. L'opera di rinnovamento iniziata da J. Kotěra, J. Gočár e O ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] intitolato Pochi versi inediti (Milano, Tipografia di Giuseppe Redaelli, 1848). Le tragedie e le liriche riconosciute dal M. si trovano raccolte nelle Opere varie (Milano, Rechiedei, 1870) che, insieme con i Promessi Sposi, costituiscono il corpus ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] quella "possa dell'io" che Antonio Conti aveva indarno invocata.
Il mondo lirico delle Odi è, esattamente, l'antitesi del mondo satirico del Giorno. Il P. amava la natura, opera di Dio, la natura "madre amante"; e, in mezzo all'urbano clamore ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] autori quasi tutti già in precedenza, e alcuni da lungo tempo, operanti, come il lirico E. Jandl (n.1925), aggressivo e poliedrico nella sua artificiosità mimetica (nelle liriche di der gelbe hund, 1980, e di selbstporträt des schachspielers als ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...