Antichità. - Un ramo sottile, curvato e ripiegato su sé stesso, dovette già in età preistorica suggerire con la semplicità dell'operazione, la leggerezza della materia, la grazia della forma, il primo [...] esaltato negli epinici dei poeti.
Anche nelle gare drammatiche e liriche di Atene poeti, musici e attori ricevevano corone di lauro, Barbarossa (verso il 1165-70, secondo il Molinier), opera dell'artista Wiberto.
Di un'altra corona importante per ...
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SALVADOR, El
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
Luisa Pranzetti
Angela Prudenzi
(XXX, p. 575; App. I, p. 988; II, II, p. 778; III, II, p. 652; IV, III, p. 260)
Al censimento del 1992 la popolazione [...] tregua de los dioses (1981), con alcune sillogi di liriche (Estraño mundo del almanecer, 1970; Sonetos penitenciales, 1979 al cinema pubblicitario. Benché negli anni Settanta si siano prodotte opere di un certo rilievo (per es. El gran comienzo, 1976 ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] a quello dello Stato.
Nel diritto canonico si parla in genere della soggezione delle opere pie al vescovo (c. 3, X, III, 36; c. 2, ripresa o alcuni versi.
Ma non solo laude liriche furono accolte dalle confraternite, sibbene anche laude drammatiche ...
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SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] immediatezza disinvolta e l'illimitatezza alata dello slancio lirico, né è difficile riconoscere pure in questa potrebbe supporre, dalla Germania del vecchio Goethe (che conclude l'opera della vita intera con l'annunzio del coro finale di Faust: ...
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. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] poetica; poiché anche la canzone, come tutte le poesie liriche medievali, era accompagnata dalla musica, il che risulta, oltre G. Carducci, Le tre canzoni patriottiche di G. Leopardi, in Opere, XVI, p. 224 segg.; Dello svolgimento dell'ode ecc., ...
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Q Popolazione. - Secondo una stima del 1975 la popolazione irachena ammontava a 11.124.250 ab., esclusi i nomadi. Il coefficiente di accrescimento annuo è piuttosto elevato (3,3% negli anni 1970-74). Gli [...] short-story anglosassone, a ricco e fecondo sviluppo. Se la lirica ha qui dovuto rompere con la stanca produzione classicizzante, la di tutta l'antichità.
La caduta di Ninive nel 612, ad opera dei Babilonesi e dei Medi, segna la fine dell'Assiria e ...
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HEINE, Heinrich
Rodolfo Bottacchiari
Poeta tedesco, nato a Düsseldorf, da genitori ebrei, il 13 dicembre 1797. Compiuti nella città natale gli studî medî, passò alcuni mesi a Francoforte presso un banchiere [...] di Parigi.
H. è veramente grande solo nella lirica e nella prosa dei Reisebilder. Dopo le prime esercitazioni col freddo riso sarcastico e la satira cerebrale del poeta tedesco.
Opere: Edizioni numerosissime, fra le quali ottime quelle curate da G. ...
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SWINBURNE, Algernon Charles
Mario PRAZ
Poeta, nato a Londra il 5 aprile 1837, ivi morto il 10 aprile 1909. Discendeva da antica e nobile famiglia del Northumberland che fino alla fine del Settecento [...] per Jane Faulkner, che ispira al poeta una delle sue liriche maggiori, The Triumph of Time, patetico addio all'intravveduta and Ballads - che resero celebre il poeta.
A queste ultime opere si raccomanda la sua fama. Il cerchio d'ispirazione dello Sw ...
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Poeta, filosofo e critico inglese, nato a Ottery St. Mary nel Devonshire il 21 ottobre 1772. Figlio d'un ecclesiastico e maestro di scuola della parrocchia, sin dalla prima infanzia C. rivelò quelle che [...] Ballads, che dovevano consistere di due tipi di liriche: le une avrebbero rivelato il mistero nascosto nelle dell'epoca.
Come poeta, C. vive soprattutto per le sue opere di carattere puramente romantico, e per le poesie intimamente familiari. Quel ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] in realtà molto più tardo) e di Menandro, liriche pindariche, rifacimenti dei Vangeli in dialoghi platonici. Il venturo"), condizionata a sua volta da un fatto centrale, la Redenzione operata dal Cristo. Per poter elevare l'umanità a Dio, e per ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...