Poeta svedese. Nacque ad Åsbo nell'Östergotland il 19 gennaio 1790. Ebbe indole sensitiva e viva immaginazione, e fu precocissimo. A sedici anni, dopo la morte del padre, attraversò una seria crisi spirituale, [...] dell'evoluzione dei tempi. Morì il 21 luglio 1855. La sua opera maggiore è Lycksalighetens ö (L'isola della felicità: 1ª parte, cari all'anima romantica vi s'intrecciano; e le numerose liriche che vi sono sparse (alcune, come il canto di Svanhvit ...
Leggi Tutto
LULLO, Raimondo (Ramón Lull)
Mario CASELLA
Filosofo e teologo catalano, nato a Palma (Baleari) da nobile famiglia barcellonese tra il 1232 e il 1235. Fu in qualità di siniscalco e maggiordomo presso [...] che s'inserisce concettualmente, attraverso effusioni liriche, nelle forme della tradizione agostiniana e scuola francescana onorato tra i francescani con il culto di beato.
Ediz.: Opera omnia, ed. Salzinger, Magonza 1731-41; Obras, ed. J. Rosselló ...
Leggi Tutto
VANVITELLI, Luigi
Gino Chierici
Architetto. Nacque a Napoli il 26 maggio 1700, morì il 10 marzo 1773 a Caserta. Indirizzato alla pittura dal padre Gaspare (v.), egli sentì ben presto una forte inclinazione [...] Carlo, continuatore dei lavori paterni a Caserta e a Napoli.
L'opera maggiore di L. V. è la reggia concepita come elemento dominante la scala regia, una delle più alte concezioni liriche dell'architettura, par che si svincoli dalla meditata, ...
Leggi Tutto
Poeta francese, nato nel 1868 a Villeneuve-sur-Fin (Aisne), vivente. Non è stato mai letterato "di professione"; ma ha percorso la carriera consolare e diplomatica su tre continenti: allievo console (1892); [...] di Medioevo, ciò non toglie nulla all'autenticità del fecondo senso religioso che la ispira, e alla magnificenza drammatica e lirica.
Opere: I primi cinque drammi del C. furono pubblicati in un volume intitolato L'Arbre (Parigi 1901), oggi esaurito e ...
Leggi Tutto
Poeta danese, nato a Copenaghen l'8 febbraio 1835. Incominciò come studioso di scienze naturali, specialmente d'entomologia; ma un mal d'occhi, che per un certo tempo parve minacciarlo di cecità, gl'impedì [...] spontaneità e il suo limite. I titoli stessi delle sue opere sembrano trasportarci indietro di tre quarti di secolo: Fra de 1886). Ed ecco anche i titoli delle raccolte di liriche: Hiemve (Nostalgie, 1872), Blomstervignetter (Vignette floreali, 1873 ...
Leggi Tutto
Poetessa tedesca, nata nel castello di Hülshoff il 10 gennaio 1797, morta il 24 maggio 1848. Fra il castello avito presso Münster e, dal 1826, il Rüschaus, fattoria signorile fra Wallecken e Ackerkämpfen, [...] la drammatica vicenda della Judenbuche. Oppure è uno svolgimento lirico, in cui il senso dell'unità degli uomini e fa di lei la poetessa più grande che la Germania abbia avuto.
Opere: Dichtungen, 1838; Die Judenbuche, 1842; Gedicńte, 1844; Das ...
Leggi Tutto
MADACH, Imre (Emerico)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 21 gennaio 1823 ad Alsósztregova (Dolnia Strehová); ebbe un'educazione rigidamente cattolica, e, finiti gli studî di giurisprudenza, [...] suo capolavoro Az ember tragédiája (La tragedia dell'uomo). Le liriche, raccolte nel volume Lantvirágok (Fiori di liuto, 1840), non sogno fa loro vedere il futuro. In questo modo tutta l'opera è formata da due parti: la cornice mitologico-simbolica e ...
Leggi Tutto
Poeta e autore drammatico francese. Nacque a Nîmes nel 1872, da una famiglia Batailler, che poi mutò il suo nome in Bataille; il suo avo materno, Mestre-Huc, era stato agricoltore e poeta. Il B. trascorse [...] et Pensées.
Quale poeta esordì giovanissimo con le tenere liriche (alcune scritte a quindici anni) de La chambre e d'America - il B. ha dato alle sue opere teatrali protagonisti quasi esclusivamente femminili, che poi si rassomigliano molto fra ...
Leggi Tutto
Romanziere, nato il 13 maggio 1840 a Nîmes e morto a Parigi il 17 dicembre 1897. Compiuti a Lione gli studî liceali, fu costretto per le crescenti angustie domestiche ad assumere, appena sedicenne, un [...] a lungo gli stenti. Esordì nel giornalismo con una serie di liriche che raccolse poi in Les Amoureuses (1858) e La double Øuvres complètes in 18 voll., Parigi 1899-1901. Tutte le opere principali sono tradotte anche in italiano.
Bibl.: E. Daudet, ...
Leggi Tutto
Poeta, nato a Würzburg, di famiglia borghese, verso il 1220. Ebbe istruzione regolare; conobbe, oltre al latino, certamente il francese; e le sue minute e precise cognizioni giuridiche inducono a pensare [...] novità di tono. Ma il carattere essenziale di tutta l'opera, anche di questa minore, rimane dato dalla dominante ricerca minori, tranne le leggende, sono ora raccolti insieme con le liriche in Kleinere Dichtungen, ed. Schröder, voll. 3, Berlino 1924 ...
Leggi Tutto
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...