Poeta francese, nato a Parigi il 12 gennaio 1842 e ivi morto il 23 gennaio 1908. Il poeta di Les Humbles ebbe, sul finire del secolo, fama, più che francese, europea; ed oggi è, anche nel suo paese, quasi [...] reale pregio e la sola nota veramente caratteristica della sua opera. Di poesia borghese e discorsiva Victor Hugo aveva dato più poeta e il suo tema è più spontaneo e pieno nelle liriche migliori del C., discepolo, piuttosto che dell'Hugo, del Sainte ...
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PRUS, Bolesław
Giovanni Maver
Pseudonimo dello scrittore polacco Aleksander Głowacki, nato a Hrubieszów il 20 agosto 1847 (secondo altri: 1845), morto a Varsavia il 19 maggio 1912. Rimasto presto orfano [...] permettono a Prus di passare senza scosse da effusioni liriche, indulgenti a un placido fantasticare, alla rude alquanto fosche, la rivoluzione del 1905.
Ediz.: Un'ediz. completa delle opere di P. è in corso di stampa (finora ne è stato pubblicato ...
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Morto ad Aldeburgh, Suffolk, il 4 dicembre 1976. Dopo il successo internazionale di Peter Grimes la figura di B., pur incontrando l'opposizione di vasti settori dell'avanguardia europea e americana del [...] cui risiedeva dal 1942.
Composizioni: Per il teatro The little sweep, opera per bambini (testo di E. Crozier, Aldeburgh 1949); Billy Budd camera, liriche per canto e pianoforte, pezzi per pianoforte e rielaborazioni e revisioni di Beggar's opera di J ...
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HENLEY, William Ernest
Salvatore Rosati
Poeta inglese nato a Gloucester il 23 agosto 1849, morto a Londra l'11 luglio 1903. Nel 1874, a causa d'una mal3ttia di natura tubercolotica, dové subire in un [...] maggiori concessioni alle sue violenze di espressione; ma pur fra tali intemperanze, quest'ultima parte della sua opera contiene molte liriche di valore notevolissimo, come la famosa England, my England!. Il H. scrisse anche in collaborazione con lo ...
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Poeta spagnolo, nato a Siviglia poco prima del 1520, e morto nel 1557. Abbandonò giovanissimo la Spagna per militare con Carlo V in Italia e in Germania. Verso il 1542 era a Trento, ove godé la protezione [...] tornò in patria, presso Siviglia, dove compose gran parte delle opere sue. Tornato nel Messico nel 1554, moriva a Los Angeles, .
L'amore è il soggetto della maggior parte delle sue liriche. Con il nome arcadico di Vandalio (cioè l'Andaluso), cantò ...
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Poeta cèco, nato il 21 febbraio 1846 a Ostředek (Benešov) e morto a Praga il 23 febbraio 1908, fu il più popolare poeta del cosiddetto periodo del panslavismo e storicismo (tra il 1860 e il 1878). Giovinetto [...] A cura di Ferd. Strejček altri dieci volumi di opere postume furono pubblicati negli anni 1908-1910. In tedesco: Die Adamiten e Dagmar, trad. di J. Weinberger, Lipsia, 1912 e 1923. Numerose liriche di traduttori diversi in Neueste Poesie aus Böhmen a ...
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Figlio di Giovanni Bonincontri, nacque a S. Miniato in Toscana il 23 febbraio 1410, e morì, pare nel 1491. Fu soldato di ventura con Francesco Sforza; amico del Beccadelli e del Pontano, che gli apersero [...] 1526 e due volte ristampato); e una raccolta di liriche religiose (1484-1491), notevoli per qualche pregio d'arte A. Graf, Bergamo 1903; L. C. Bollea, Per le edizioni delle opere storiche di L. Buonincontri, in Archivio Muratoriano, X (1911), p. 580 ...
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Scrittore lettone, nato a Madonas Lejas Kaupas il 14 aprile 1877, morto il 20 aprile 1945 in prigionia sovietica. Studiò nel seminario religioso di Vitebsk e frequentò i corsi di pittura e disegno a Pensa, [...]
Fra le migliori sue creazioni sono da annoverare varie raccolte liriche: Hipokrēne ("Ippocrene", 1912), Kastaúavots ("La fonte Castalia", 1925 del Maestro Kalejs", 1921). Fra le sue opere teatrali maggiore successo hanno riscosso le due commedie, ...
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Scrittore olandese (1820-1889). Nacque ad Amsterdam; attese dapprima al commercio, benché dedicasse molta parte del suo tempo allo studio e alla propria educazione spirituale. Fino al 1869 fu proprietario [...] Vondel e dell'ambiente in cui questi visse e operò. Non pubblicò i proprî scritti nei periodici dei romantici e Het voorgeborchte (Il promontorio, 1853), contengono anche poesie liriche. I risultati del suo studio intorno a Vondel furono da lui ...
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GÓMEZ de AVELLANEDA, Gertrudis
Salvatore Battaglia
Poetessa spagnola, nata a Puerto Príncipe (Cuba) il 23 marzo 1814, morta a Madrid il i° febbraio 1873. A Cuba, che aveva lasciata quindicenne, ritornò [...] brevità e nella levità leggendaria del loro contenuto si poteva ancora esprimere la frammentarietà lirica; mentre sono incerti i primi e complessivamente falliti, inferiori all'opera del Dumas e di Victor Hugo, che la G. de A. intendeva imitare.
Ediz ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...