ZENDRINI, Bernardino
Giulio Natali
Letterato e poeta, nato a Bergamo il 6 luglio 1839, morto a Palermo il 2 agosto 1879. Studiò a Zurigo e a Pavia; insegnò lettere a Bergamo, a Como, a Ferrara; nel'67 [...] Il Carducci poi si ricredette dopo la morte dello Z. (Opere, III, p. 280). Bisogna, del resto, riconoscere che riuscì a distruggerne il merito di traduttore fedele e vivace delle liriche del Heine, la cui diffusione in Italia è soprattutto dovuta a ...
Leggi Tutto
Compositore di musica, nato a Bradford (Inghilterra), da genitori tedeschi, il 29 gennaio 1863. Istradato nel commercio, il D. fu invece tratto dal suo temperamento a occuparsi di cose musicali e, già [...] sviluppo dell'odierna giovane scuola nazionale.
Composizioni: Opere teatrali e musica di scena: Irmelin, The sonate per violino e pianoforte, una sonata per violoncello e pianoforte; liriche per canto e pianoforte e per canto e orchestra.
Bibl.: M ...
Leggi Tutto
Musicista, nato ad Ambert (Puy-de-Dôme) il 18 gennaio 1841, morto a Patigi il 13 settembre 1894. Studiò legge, ma appassionato per l'arte, frequentò i poeti parnassiani, il Verlaine, il pittore Manet, [...] dei cori, ebbe occasione di conoscere e studiare le opere di Wagner e soprattutto il Lohengrin e il Tristano. Bourrée fantasque, nella Joyeuse marche, nella spassosa serie di liriche vocali da camera che per il soggetto diremo "zoologiche" ...
Leggi Tutto
UZ, Johann Peter
Giuseppe ZAMBONI
Poeta tedesco nato il 3 ottobre 1720 a Ansbach, ivi morto il 12 maggio 1796. Trascorse quasi tutta la vita come funzionario a Ansbach. Nella giovinezza si ispirò ai [...] in sottordine, d'Anacreonte. Il prevalere di temi tipici anacreontici in alcune liriche giovanili ha offuscato altri aspetti importanti della sua opera, anzi il suo atteggiamento fondamentale: esaltazione della serena saggezza ottimistica, antistoica ...
Leggi Tutto
Poeta brasiliano, nato a Barra de São João (provincia di Rio de Janeiro) nel 1837. Ebbe la breve esistenza amareggiata da lotte continue col padre, uomo duro e dispotico, che "aveva ridotto a metallo anche [...] Nel 1860 morì, a Indayassú, in età di 23 anni. Lasciò poche opere, fra cui un quadro drammatico in un atto Camões e o Jau ( h. Ta la sua fama è soprattutto legata al volume di liriche: Primaveras (Primavere, 1859), pieno di dolce e profonda, accorata ...
Leggi Tutto
Compositore, nato a Parigi il 21 gennaio 1848. Studiò con César Franck al collegio di Vaugirard, ma di questo maestro deve essere considerato, innanzi tutto, come discepolo spirituale. Il suo poema sinfonico [...] ora vive a Mont-de-Marsan.
Piccolo bagaglio di opere ci rimane dunque del D. (alcune furono distrutte dall la nuova armonia di forme creata da questi è pari a quella della lirica verbale. L'Invitation au voyage, La Vie antérieure, Lamento, Extase, ...
Leggi Tutto
Giurista, scrittore e uomo politico, nato a Firenze il 21 aprile 1889. Professore ordinario di procedura civile nella università di Firenze, esercita anche l'avvocatura. Già membro della Consulta nazionale [...] tuttora dirige insieme con quest'ultimo. Le sue principali opere in questo campo (molte delle quali tradotte in varie lingue la tradizione del bozzettismo toscano felicemente si concilia con le liriche esigenze della prosa d'oggi. Il C. ha fondato e ...
Leggi Tutto
Nato a Forlì, intorno al 1462, fu poeta latino e insegnante di umane lettere ai suoi tempi famoso. Coronato a Roma, di 22 anni, per i suoi quattro libri di Amores, fu condotto a Parigi, sotto Carlo VIII, [...] stato tra i primissimi introduttori in Francia dell'umanesimo. Tra le opere di poesia da lui lasciate ebbero fama: Livia, seu amorum libri IV (Parigi 1490), liriche d'amore, Elegiarum libri III (Parigi 1494), Epistolae proverbiales ac lepidissimae ...
Leggi Tutto
Scrittore greco, vivente. Nacque ad Argostolio il 6 settembre 1852. Impiegato del consolato greco in Italia, passò alcuni anni a Napoli e a Roma, poi si stabilì ad Atene, ove esordì con una raccolta di [...] liriche, Λυκαυργές (Crepuscolo, 1871). Dedicatosi al giornalismo, fu redattore di parecchi periodici, tra gli altri del Atene.
Nel 1925 pubblicò una sua raccolta di studî storici, ed opere di storia tradusse dall'inglese e dall'italiano; tra l'altre ...
Leggi Tutto
RYLEEV, Kondratij Fedorovič
Ettore Lo Gatto
Poeta russo, nato il 18 settembre (v. s.) 1795, morto impiccato il 13 luglio (v. s.) 1826. Fu il più caratteristico poeta civile dell'epoca puškiniana, autore [...] di satire e di liriche di contenuto politico, dei famosi Dumy (o canti storici di origine ucraina) e di fu permesso parlare in Russia prima del 1860. Raccolte delle sue opere si ebbero tardi. Tra le migliori, Polnoe sobranie sočinenij Ryleeva, voll ...
Leggi Tutto
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...