CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] Amore è vita, libretto proprio; ibid., 1939); Medea (libretto proprio, dalla omonima tragedia di Euripide; Roma, teatro dell'Opera 1953); il dramma lirico Sacra Terra, in un prologo e tre atti, mai eseguito e composto nel 1957 (libretto proprio, dall ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] storico dell'arte molto dovette, com'è noto, all'opera di Adolfo Venturi che della rivista fu vero promotore dietro le ).
Della produzione successiva vanno rammentati Jacovella. Nuove liriche (Roma-Torino 1905), l'importante volume antologico Poesie ...
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MARANGONI, Matteo
Luca Barreca
Nacque a Firenze il 12 luglio 1876, da Carlo e da Maria Augusta Cherubina Malvisi. Il padre, originario di Pavia, era docente di fisica nel liceo Dante e nell'istituto [...] 1902; Gavotta, 1902; riedite in M. Marangoni, Cinque liriche: per pianoforte e canto, Milano 1956).
Rientrato a Firenze di quella intensa attività di tutela a stretto contatto con le opere d'arte che lo avrebbe tenuto impegnato per circa un decennio, ...
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ESPOSITO, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Salerno il 17 nov. 1858 in una famiglia di pescatori.
Sottrattosi alla vita marinara dopo essere scampato ad un naufragio, ebbe i primi insegnamenti di disegno [...] tradizione dei posillipisti, sembra voler suggerire atmosfere liriche e irreali. Fra tali vedute si distinguono Musei e gall. di Milano, L. Caramel-C. Pirovano, Gall. d'arte mod. Opere d. Ottocento, Milano 1975, I, p. 55, tavv. 835 s.; A. Schettini, ...
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PEROTTI, Edoardo
Francesca Franco
PEROTTI, Edoardo. – Nato a Torino il 31 maggio 1824, studiò a Ginevra presso l’École commerciale (1842). Nella città svizzera divenne allievo di Alexandre Calame (1843), [...] nuova a condizioni luministiche o atmosferiche capaci di suggestioni liriche o di una sottile malinconia.
Viaggiò a lungo in Piemonte attraverso la Toscana: un viaggio che le opere esposte alle Promotrici di quegli anni raccontano nelle sue tappe ...
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ASSERETO (Axeretto, Axereto, Axareto), Gioacchino
Gian Vittorio Castelnovi
Nato a Genova nel 1600, a dodici anni entrò nella bottega del pittore Luciano Borzone, che lasciò più tardi per quella di Andrea [...] nella dimessa verità delle cose ragioni di una nuova ed eterna poesia.
Opere situabili tra il '20 e il '25(La continenza di Scipione, e ad analisi fiammingheggianti) artisti portati a più liriche concezioni e ad una dignità vandyckiana come G. ...
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DOTTORI, Gerardo
Valerio Rivosecchi
Nacque a Perugia l'ii nov. 1884, da Ezio, artigiano materassaio, e da Colomba Luisa Gambini, primogenito di quattro figli. Il D. interruppe gli studi dopo le scuole [...] il D. rimase fedele alle sue immagini liriche e contemplative, che uniscono il dinamismo moderno della manifesto futurista umbro dell'aeropittura; nel 1942 tenne una personale (36 opere) nell'ambito della XXIII Biennale di Venezia. Dopo la guerra il ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] per quanto riguarda la letteratura, scarso di risultati. Le vantate ‘sintesi’ e ‘simultaneità’ liriche futuriste spesso non sono che esperimenti velleitari, e le opere poetiche o drammatiche di Marinetti e dei suoi seguaci (L. Folgore, P. Buzzi, F ...
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Pittore e poeta italiano (Roma 1914 - ivi 1998). Interrotti gli studî giuridici, dal 1937 si dedicò alla pittura: dopo una prima esperienza espressionista, legata alla scuola romana, giunse dal 1955 all'astrattismo [...] d'avanguardia. Tra i suoi allestimenti si ricordano: L'opera dello straccione di J. Gay (1943, proibita dalle Proserpina di Rosso di San Secondo (1986). Oltre che in prose liriche (I segni della corda, 1952), la sua raffinata vocazione poetica si ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] di quello a minore è arcaico e si trova, oltre che nei lirici, nei tragici (Euripide vi ricorre largamente nelle Baccanti) e nei comici. è spesso affiancato al numero d’ordine della carta in opere manoscritte o anche a stampa numerate per carte e non ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...