Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] per quanto riguarda la letteratura, scarso di risultati. Le vantate ‘sintesi’ e ‘simultaneità’ liriche futuriste spesso non sono che esperimenti velleitari, e le opere poetiche o drammatiche di Marinetti e dei suoi seguaci (L. Folgore, P. Buzzi, F ...
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Pittore e poeta italiano (Roma 1914 - ivi 1998). Interrotti gli studî giuridici, dal 1937 si dedicò alla pittura: dopo una prima esperienza espressionista, legata alla scuola romana, giunse dal 1955 all'astrattismo [...] d'avanguardia. Tra i suoi allestimenti si ricordano: L'opera dello straccione di J. Gay (1943, proibita dalle Proserpina di Rosso di San Secondo (1986). Oltre che in prose liriche (I segni della corda, 1952), la sua raffinata vocazione poetica si ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] di quello a minore è arcaico e si trova, oltre che nei lirici, nei tragici (Euripide vi ricorre largamente nelle Baccanti) e nei comici. è spesso affiancato al numero d’ordine della carta in opere manoscritte o anche a stampa numerate per carte e non ...
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Pittore (Valenciennes 1684 - Nogent-sur-Marne 1721). Fu il più influente esponente francese della pittura rococò, autore di cicli pittorici ispirati in particolare al teatro delle maschere e alle Fêtes [...] un approfondito interesse per il colore. Nel complesso delle opere di W., delle quali è difficile stabilire un'esatta La Motte, musicata da La Barre, affiorano dal dipinto liriche vaghezze, ambigue presenze, a cui la composizione a cerchi ...
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Müller, Friedrich (detto Maler Müller). - Poeta, pittore e drammaturgo tedesco (Kreuznach 1749 - Roma 1825). Conosciuto soprattutto per i suoi Idyllen, M. espresse, nella sua duplice vocazione per la [...] erigere un ricordo sepolcrale in S. Andrea delle Fratte.
Opere. Sotto influsso klopstockiano, ma con sempre più forte propensione al , che dall'anacreontica trascorre decisamente a liriche di realistica spontaneità. Con maggior costanza scrisse ...
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Pseudonimo del pittore e scrittore austriaco Albert Conrad Kiehtreiber (Vienna 1887 - Baden, Austria Inferiore, 1973). Con le sue opere pittoriche e il suo insegnamento influì profondamente sul nuovo orientamento [...] di belle arti e presidente del Vienna art club.
Opere
Esordì col romanzo espressionista Die tanzende Törin (1911), ); Die Fabel von der Freundschaft (1969). Tra le raccolte di liriche: Musik zu einem Lebenslauf (1957) e Treppe ohne Haus oder Seele ...
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Scultore (Smolensk 1890 - Neuilly 1967). A Parigi dal 1909 (prese la cittadinanza francese nel 1921), aderì al cubismo, in maniera tutta personale, volta a evadere verso espressioni liriche, sciolte dal [...] Gran premio per la scultura) è appassionata protesta; altre opere come Orfeo (1948; Duisburg, Lehmbruck Museum) e il Parigi, Musée Zadkine) sono fra le sue più intense evasioni liriche. Z. ha svolto importante attività didattica nel suo atelier ...
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Pittrice statunitense (New York 1928 - Darien, Connecticut, 2011). Ha studiato con R. Tamayo e con H. Hofmann. Sensibile alle esperienze del primo astrattismo europeo (in particolare di V. Kandinskij) [...] di A. Gorky e J. Pollock, ha sviluppato, nell'ambito dell'espressionismo astratto, una personale ricerca in opere intensamente liriche, elaborate con macchie e stesure di colore molto diluito (Interior landscape, 1964, San Francisco, Museum of Art ...
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Poeta e pittore svedese (Stoccolma 1851 - ivi 1906). Formatosi a Parigi e durante viaggi in Italia, Olanda e Spagna, dopo aver esercitato come pittore di genere storico (Davide e Saul, 1878, Stoccolma, [...] alla pittura di tipo impressionista e popolare nordica. Fra le sue opere: Nix, 1882-84, Göteborg, Museo di belle arti; Il 1887, Copenaghen, Statens Museum for Kunst. Compose due raccolte di liriche: Svarta rosor ("Rose nere", 1888) e Gula rosor ("Rose ...
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Pittrice italiana (Venezia 1900 - Roma 1981). Fin dal suo esordio, si è mossa in un'atmosfera astratta, tracciando nei suoi quadri o disegni esili linee, in composizioni ricche di delicatezza, trasparenza [...] e rigore. Nelle sue opere, caratterizzate da colori tenui e da ritmi che richiamano le scansioni musicali, la forma astratta sviluppa tutte le sue potenzialità liriche, con momenti di intimismo psicologico. Nel clima romano degli anni Sessanta si ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...