Scrittore francese (Parigi 1595 - ivi 1676). Per la protezione di Richelieu, ricoprì cariche importanti, e fece parte dell'Académie Française fin dalla sua prima costituzione (1634). Molto dotto, anche [...] dedicandosi però soprattutto alla letteratura. Oltre a numerose liriche, raccolte nelle Oeuvres poétiques (1643), e a France chrestienne (1657). Maggiore successo ebbero le sue opere di teatro (commedie e tragicommedie), specialmente la commedia ...
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Poeta, prosatore e drammaturgo belga di lingua fiamminga (Bruges 1929 - Anversa 2008). Talento precoce e versatile, è il principale rappresentante della generazione modernista e sperimentale, che esordì [...] intorno al 1950. Ha pubblicato numerose raccolte di liriche: Tancredo infrasonic (1952), De Oostakkerse gedichten ("Le sofferenza del Belgio", 1983) e Belladonna (1994). Tra le sue opere teatrali: Een bruid in de morgen ("Una sposa all'alba", 1955 ...
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Scrittore polacco (Laskowo-Głuchy, Varsavia, 1821 - Parigi 1883). Dal 1842 all'estero, trascorse gli ultimi anni a Parigi, in miseria. Incompreso nel suo tempo, fu riscoperto e pubblicato agli inizî del [...] 1863; trad. it. Poesie, 1981), che comprende liriche celebri come Fortepian Szopena ("Il pianoforte di Chopin") e gran dama", 1872) e Kleopatra (1870-78). Notevoli le sue opere in prosa (novelle, saggi filosofici, ricordi), alcune delle quali raccolte ...
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Musicista (Sacco, Trento, 1883 - Pesaro 1944). Studiò a Rovereto con V. Gianferrari e a Pesaro con P. Mascagni. Esordì (1902) con un poema sinfonico: Il ritorno di Odisseo per soli, coro e orchestra. Scriveva [...] : Conchita (1911), Melenis (1912), Francesca da Rimini (1914), l'opera più celebre di Z., La via della finestra (1915), Giulietta e Romeo (1909), Concerto andaluso per violoncello (1934), e varie liriche per canto e pianoforte e canto e orchestra. ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1881 - Petrópolis, Rio de Janeiro, 1942). Ebreo, emigrò in Inghilterra nel 1924, poi (1940) in Brasile, dove morì suicida. Dopo un primo volume di liriche (Silberne Saiten, [...] , 1932; Triumph und Tragik des Erasmus von Rotterdam, 1935; Magellan, 1938; Balzac, 1946), sia le sue seducenti opere narrative (Amok, 1922; Verwirrung der Gefühle, 1927; Schachnovelle, 1942), o quelle di rievocazione storico-autobiografica (Die Welt ...
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Pseudonimo del poeta ceco Emil Frída (Louny, Boemia Occid., 1853 - Domažlice, Boemia Settentr., 1912); prof. di letterature comparate all'univ. ceca di Praga (1893). Autore di straordinaria fecondità, [...] ", 1879-80; Zlomki epopeje "Frammenti di epopea", 1886, 1895). Nelle sue liriche, i canti d'amore (Sny o štěstí "Sogni di felicità", 1876) si italiana. Scrisse anche libri di racconti e numerose opere teatrali, tra cui la trilogia Hippodamie (1889-91 ...
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Scrittore islandese di lingua danese (Fljóts dalur, Islanda orientale, 1889 - Reykjavik 1975). Prolifico autore di liriche, drammi e opere di narrativa tradotte in varie lingue europee; migliori i romanzi [...] giovanili come Af Borgslaegtens Historie ("La famiglia di Borg", 4 voll., 1912-14), in cui il tono narrativo ancora fresco e vivace non è appesantito da di scussioni ideologiche; nei molti altri, invece, ...
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Musicista (Down Ampney 1872 - Londra 1958). Studiò al Royal college of music di Londra con H. Parry e Ch. Stanford, a Berlino con M. Bruch, a Parigi con M. Ravel. Compositore legato strettamente alla tradizione [...] delle correnti più avanzate dell'avanguardia musicale. Compose opere, balletti, musiche di scena e per film, . Tra le sue composizioni si ricordano l'oratorio Sancta civitas (1929), le opere Hugh the drover (1911-14), Sir John in love (1929) e The ...
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Musicista (Onega, governatorato di Novgorod, 1873 - Beverly Hills 1943). Studiò al conservatorio di Pietroburgo e poi a quello di Mosca, dove ebbe come insegnanti A. I. Siloti per il pianoforte, S. I. [...] lavori, caratterizzati da un brillante eclettismo, figurano le opere Aleko (1893), Il cavaliere avaro (1906), Francesca un tema di Paganini (1934, sempre per pianoforte e orchestra), brani corali, musiche per pianoforte, musica da camera e liriche. ...
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Poeta e pittore russo (Kiev 1877 - Koktebel´, od. Planerskoe, Crimea, 1932); soggiornò a Parigi (1901-15), ove subì l'influsso della poesia francese. Raccolse le sue liriche, fastosamente fredde, in alcuni [...] del tempo: i suoi quadri, a guazzo e ad acquerello, raffigurano per lo più con malinconica poesia i dintorni di Koktebel´. Opere nella galleria Tret´jakov di Mosca e in quella di Feodosia. La sua casa di Koktebel´, già centro di un cenacolo artistico ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...