DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] contrabbandare scampoli machiavelliani.
C'è, infine, il D. lirico, il D. autore di sonetti e canzoni (e, V, I, Bari 1974, p. 549, e 2, pp. 197-201; G. Gullino, L'opera del nunzio Carafa , in Studi romani, XXIV (1976), p. 174; G. Penco, Storia della ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] ancora al teatro della Pergola, il 6 sett. 1782 con l'opera in tre atti Messenzio re d'Etruria (libretto di F. Casori), ma nel contempo il musicista si dedicava a scrivere una serie di liriche, come le due Ottave, suversi del Marino ("Io che languir ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] un libro molto ampio e organico, che comprendesse una vita del poeta desunta dalle sue stesse liriche, una riedizione completa e commentata delle sue opere e un saggio critico sulle traduzioni italiane e francesi di Orazio. Questo lavoro rimase però ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] - come il poeta ci ricorda nella Vita scritta da lui medesimo, che qui si cita dall'edizione più recente delle Opere di G. C. e lirici non marinisti del Seicento, a c. di M. Turchi, Torino 1973, p. 511 -, tuttavia ne condizionarono definitivamente il ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] "repubblica fior." di D. Giannotti, Firenze 1978, pp. 15, 199, 204; D. Alighieri, Opere minori, II, Milano-Napoli 1979, pp. 18, 19, 97 n.; M. Santagata, La lirica aragonese, Padova 1979, p. 89 n. 2; J. Macek, Machiavelli e il machiavellismo, Firenze ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] (a parte quelle pubblicate nelle diverse raccolte già ricordate, è stata riprodotta dal Nardi, nel vol. XI delle Opere complete, la scelta di liriche che il F. andava facendo dal 1883, con il titolo Il libro dell'amore immortale).
Sul terreno sempre ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] poetica: la fortuna de La bella mano ed il notevole influsso che esso esercitò sulla lirica contemporanea sono infatti conseguenti alla prima edizione dell'opera stampata a Bologna nel 1472. Che questa data vada accolta come termine post quem per ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] non ci è pervenuto e certo B. non proseguì l'opera: o perché fosse venuto a sapere che il tema era . pp. XLII-XLVII. Più tardi il Ferri li ripubblicò nel vol. Le poesie liriche, dividendoli in due gruppi: Cyris, pp. 77-92 e Carmina varia, pp. ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] 'occasione alla C. di accattivarsi le simpatie del papa per l'opera di soccorso data alla popolazione romana, anche grazie all'aiuto del . Inizia così una serie di numerose edizioni delle liriche della C., che sembrano sempre contravvenire la sua ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] esempio nettamente il "novecentismo" dal futurismo, restato lirico e soggettivo - non esclude ma rilancia la : Adria, pur di non rientrare tra i vivi, pur di compire la sua opera perfetta, dà fuoco alla sua casa, brucia con essa, e solo nell'atto ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...