Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] D. Donati. Il primo, che ha offerto il suo prezioso contributo alle opere del regista volte a cogliere il lato più 'grottesco' della società, è specializzata soprattutto nella realizzazione di opereliriche, drammatiche e cinematografiche.
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] ne ha favorito la sopravvivenza nella tradizione spettacolare.
Già nei primi anni del Novecento il cinema, attingendo alle opereliriche (v. operistico, film) portate spesso sullo schermo, avviò una prima formalizzazione del genere: i film duravano ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] quel momento il suo periodo di massima fioritura.
Nella stagione 1946-47, infatti, girò ben cinque film tratti da opereliriche tra cui Rigoletto (primo nella classifica degli incassi) e Davanti a lui tremava tutta Roma, interpretato da Anna Magnani ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] si alternano a parti recitate); c) i filmopera in senso stretto, ossia le trasposizioni filmiche più o meno fedeli di opereliriche di repertorio, in cui i protagonisti sono attori doppiati da cantanti e/o i cantanti stessi.
La prima tipologia è ben ...
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Gaumont
Francesco Zippel
Casa cinematografica francese di produzione, distribuzione ed esercizio, fondata il 10 agosto 1895 da Léon Gaumont (nato a Parigi il 10 maggio 1864 e morto a Sainte-Maxime, [...] cronophone: fu girato un centinaio di brevissimi film sperimentali, diretti dalla Guy, in prevalenza riprese di frammenti di opereliriche; nonostante un ulteriore perfezionamento nel 1907-08, con il chronomégaphone, a causa dei suoi limiti tecnici l ...
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Becce, Giuseppe
Lorenzo Dorelli
Compositore e direttore d'orchestra, naturalizzato tedesco, nato a Lonigo (Vicenza) il 3 febbraio 1877 e morto a Berlino Ovest il 5 ottobre 1973. Pioniere della musica [...] Il giocatore, di Gerhard Lamprecht, regista con il quale stabilì un proficuo sodalizio), le trasposizioni cinematografiche di operette e opereliriche, tra cui Fra diavolo (1931) di Mario Bonnard e La canzone del sole (1933) di Max Neufeld. Un altro ...
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Scarfiotti, Ferdinando
Alessandro Cappabianca
Scenografo teatrale e cinematografico, nato a Potenza Picena (Macerata) il 6 marzo 1941 e morto a Los Angeles il 3 aprile 1994. Stretto collaboratore di [...] di epoche differenti, storicamente rigorose, in cui si avverte l'impostazione teatrale di Visconti, con il quale collaborò sia in opereliriche sia in spettacoli di prosa, come Il giardino dei ciliegi (1965) da A.P. Čechov. Nel cinema conquistò fama ...
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Russell, Ken (propr. Henry Kenneth Alfred)
Daniele Dottorini
Regista cinematografico inglese, nato a Southampton il 3 luglio 1927. Uno degli autori più visionari del panorama inglese, capace di creare [...] visionarie e allucinate. Pur non abbandonando il cinema, R. si è poi dedicato alla regia di opereliriche, portando in scena riletture personali (e legate alle proprie ossessioni visive) di opere di I.F. Stravinskij e di G. Puccini. L'eccesso della ...
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Cottafavi, Vittorio
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico e televisivo, nato a Modena il 30 gennaio 1914 e morto ad Anzio (Roma) il 14 dicembre 1998. Fin dai suoi primi film manifestò uno [...] Umiliati e offesi (1958) e Le notti bianche (1962), indifferentemente, quindi, testi teatrali, adattamenti di opere letterarie, opereliriche e anche biografie romanzate. Questi lavori contengono le basi della regia televisiva di C., impostata su un ...
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Ibert, Jacques (propr. François Antoine Marie)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Parigi il 15 agosto 1890 e morto ivi il 5 febbraio 1962. Tra i pionieri della musica francese del Novecento, [...] negli ultimi anni della sua vita. Il teatro musicale occupa un posto centrale nel catalogo di I., con sette opereliriche, altrettanti balletti e innumerevoli musiche di scena per lavori teatrali. Accanto a esso, la sua vocazione melodica dette vita ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...