Q Popolazione. - Secondo una stima del 1975 la popolazione irachena ammontava a 11.124.250 ab., esclusi i nomadi. Il coefficiente di accrescimento annuo è piuttosto elevato (3,3% negli anni 1970-74). Gli [...] short-story anglosassone, a ricco e fecondo sviluppo. Se la lirica ha qui dovuto rompere con la stanca produzione classicizzante, la di tutta l'antichità.
La caduta di Ninive nel 612, ad opera dei Babilonesi e dei Medi, segna la fine dell'Assiria e ...
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LETTONIA
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Emma Ansovini
Pietro U. Dini
(XX, p. 988; App. I, p. 788; II, II, p. 189; v. URSS, App. III, II, p. 1043; IV, II, p. 754)
Già una delle repubbliche socialiste sovietiche, dal 1991 costituisce [...] di poeti molto apprezzati anche fuori della L., come testimoniano le traduzioni delle loro opere in più lingue. K. Skujenieks (n. 1936) è autore di Lirika un balsis ("Lirica e voce") e di Sēklas sniegā ("Il seme nella neve", 1990); dalle pagine ...
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PIZZETTI, Paolo. – Nacque a Parma il 24 luglio 1860, da Virginia Lombardini ed Ernesto, segretario della procura presso la Corte regia della stessa città, poi giudice nei tribunali di Forlì e di Reggio [...] poco incline alle attività di osservazione, tipiche della geodesia operativa, e più portato invece per la riflessione e l’ la passione per la poesia. Predilesse in particolare le liriche di Giacomo Leopardi; tradusse alcuni versi del poeta inglese ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] La leggenda di san Servazio», 1170 circa); il resto delle sue opere ci è tramandato in tedesco. Tra le molte altre vite dei nel suo paese, dando il meglio di sé in alcune liriche come Het Bosken («Il boschetto», 1567). Alla fine del Cinquecento ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] che ne discende e che già con Martino da Verona (operoso anche a Vienna) si fonde con quelle correnti colonesi o meglio , non siano di Venezia; quanto perché, massime nel campo della lirica, il paesaggio e i tipi locali della vasta e varia regione ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] che caratterizzano i suoi scritti fin dall'esordio, nel 1934.
Fra i neo-romantici ancor oggi operanti vanno ricordati: G. Barker con sette volumi di liriche poi raccolti in The collected poems (1957) che esita fra il tono dimesso e quotidiano e ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...