FICALORA, Carlo
Rosario Contarino
Poeta dialettale siciliano, operò a Palermo nella seconda metà del Cinquecento, come si desume tra l'altro dalla raccolta secentesca Le Muse siciliane (I, p. 141), [...] ) sono inserite nella Scelta di canzoni siciliane sagre e profane, per opera di V. Di Blasi e Gambacorta, Palermo 1751, II, pp. . sicil., I (1973), pp. 92, 131 s.; P. Mazzamuto, Lirica ed epica nel sec. XVI, in Storia della Sicilia, Napoli 1980, IV ...
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BARAVALLE, Carlo
Maria Luisa Scauso
Nato il 21 genn. 1826 a Como, studiò a Milano e poi a Gorla Minore, dove fu allievo di Giuseppe Sirtori, ancora sacerdote. In seguito si iscrisse alla facoltà di [...] e Satire in versi; negli anni seguenti altre liriche moralistiche o patriottiche apparivano, oltre che sui periodici, si era ritirato dall'insegnamento ufficiale; continuò la sua opera solo in qualche collegio femminile fino alla morte, avvenuta ...
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ARIOSTO, Virginio
Mario Quattrucci
Secondo figlio naturale di Ludovico, avuto da una Ursolina domestica nella casa Ariosto, nacque a Ferrara nel 1509. Ancora adolescente seguì il padre in Garfagnana [...] quale Ludovico lo aveva raccomandato (cfr. L. Ariosto, Satira VI, in Opere minori, a cura di C. Segre, Milano-Napoli 1954, pp. 561 sulla base degli autografi forniti dall'A. (1551); le liriche latine apparse nell'edizione del Valgrisio, (1553) e i ...
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ARRIGHETTI, Niccolò
Antonella Dolci
Nacque a Firenze, l'11 nov. 1586, da Francesco e Fiammetta Ginori. Fu membro delle principali Accademie fiorentine: nell'Accademia della Crusca recitò alcune fortunate [...] sulla torta, raccolte nelle Prose fiorentine,I, 6,num. V, e la presenza fra le opere manoscritte di alcune esercitazioni filosofiche, drammi, commedie, poesie liriche e burlesche ricordate dal Mazzuchelli e dal Quadrio.
Fonti e Bibl.: C. Dati, Delle ...
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BARONCINI (Baroncino), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Visse nella prima metà del sec. XVI. Il Crescimbeni lo ritenne faentino, ma già il Mazzuchelli lo disse lucchese, e che fosse tale risulta dalle stampe [...] egli fosse se più lungamente viveva".
In realtà la sua breve opera porta i segni di un giovanile, goliardico "romanticismo". Nella Tragedia, altri. La stessa duplicità si incontra nelle composizioni liriche: oscene, pur sotto il velo del doppio senso ...
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ALEARDI, Lodovico
Alberto Asor Rosa
Letterato vicentino del sec. XVII; si conoscono pochissimi dati sulla sua vita.
Nel 1609 lasciò Vicenza per andare in Dalmazia e in Levante col conte Giacomo di Collalto, [...] del Seicento. L'uso ampio delle parti puramente liriche e musicali e degli intermezzi per musica testimonia , Vicenza 1614. Per quel che se ne sa, nessuna di queste opere fu rappresentata. Ebbe, invece, l'onore delle scene la favola boschereccia L ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...