Pittore (Firenze 1838 - Bolzano 1866). Allievo di A. Ciseri all'Accademia di Firenze, nel 1859 si arruolò volontario; tornato a Firenze si unì ai macchiaioli, in particolare al gruppo di Pergentina. Dipinse [...] soprattutto paesaggi, vedute e ritratti pervasi da un senso di austera severità mitigata, nelle opere più mature, da liriche notazioni atmosferiche (Ritratto di Signora, 1859, Milano, Galleria d'arte moderna; Colli fiorentini, 1865, Firenze, Galleria ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] è un pretesto per Francesco Guardi, è l'espressione di uno stato d'animo talora lirico scintillante, talora patetico, desolato. Come figurista in opere di grande decorazione come il soffitto a palazzo Labia e in modo eccezionale nelle fantasmagoriche ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] che l'impegno di ratificare gli accordi per lo START 1 diventasse operante, si andò ben presto al di là della semplice gestione degli metafisica'' della pittura armena A. Gabrieljan, e quella pittorico-lirica K. Mkrtčjan, R. Abovjan, V. Vartanjan. Nel ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] , oltre alla Scala e alla Canobbiana, avevano nel Carcano e nel Filodrammatici due luoghi adatti alle opere di minori esigenze. Così s'instaurò in Milano una tradizione lirica, per la quale Milano s'avviò, dopo Venezia e Napoli, a divenire il centro ...
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VANVITELLI, Luigi
Gino Chierici
Architetto. Nacque a Napoli il 26 maggio 1700, morì il 10 marzo 1773 a Caserta. Indirizzato alla pittura dal padre Gaspare (v.), egli sentì ben presto una forte inclinazione [...] Carlo, continuatore dei lavori paterni a Caserta e a Napoli.
L'opera maggiore di L. V. è la reggia concepita come elemento dominante la scala regia, una delle più alte concezioni liriche dell'architettura, par che si svincoli dalla meditata, ...
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Viola, Bill
Alexandra Andresen
Videoartista statunitense, nato a New York il 25 gennaio 1951. Compiuti gli studi in Visual and performing arts presso la Syracuse University di New York, nel 1973 è stato [...] rappresentato gli Stati Uniti alla Biennale di Venezia.
Nelle sue opere - filmati video o videoinstallazioni multimediali - elementi e suggestioni in sequenze di forte impatto emotivo, in liriche o disorientanti allegorie di cicli vitali, che tendono ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] entrò nel vocabolario architettonico ‒, è morbida e flessuosa. D'altra parte l'opera è databile al 1° sec. a.C. e appartiene a quella la sua storia divenne oggetto di composizioni epiche e liriche note come Iskander-name ("Libro di Alessandro"), all ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] eccitazione dei sensi, strane tinte, strani colori, e odori curiosi, o opera di mano d'artista, o il volto della persona amica" (W. R. Ducci (Milano 1973), ha escluso dall'antologia ‟alcune liriche spesso ritenute fra le più alte, come La pioggia nel ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] e tesori d'arte" le seconde, varrà porre mente al superbo volo lirico dell'Assalto alla Madonna della Scoperta e al passaggio che si compie nel F. da quest'opera poeticamente perfetta ai quadri militari subito successivi, da lui dipinti dopo la sua ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] Lib., Houghton Lib., Typ. 101). Nell'Ermeneutica della pittura, opera del sec. 18° basata su fonti medievali, Dionisio da Furn c. di un salterio più antico, ma le raffigurazioni liriche sono sicuramente aggiunte del sec. 9° realizzate alla maniera ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...