Regista teatrale italiana (n. Milano 1948). Formatasi con il mimo Jacques Lecoq, esordì come attrice al Piccolo Teatro di Milano. Con F. Parenti fondò (1972) il Salone Pier Lombardo, poi divenuto Teatro [...] , ricordiamo: Cavalieri di re Arthur (1990), Pentesilea (1990), Peter Pan (1991), La ricerca del Graal (1996). Oltre a numerose opereliriche, ha diretto anche testi di autori contemporanei come H. Pinter (L'amante, 1997) ed E.-E. Schmitt (Hotel dei ...
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Musicista (Milano 1911 - Roma 1979). Studiò con I. Pizzetti, A. Casella e R. Scalero e fu direttore del liceo musicale di Bari (1950-77). Pur conoscitore dei grandi mutamenti linguistici del Novecento, [...] l'immediatezza dell'ispirazione, l'evidenza melodica, il timbro colorito dell'orchestra, la verve ritmica. Ha lasciato opereliriche (Il cappello di paglia di Firenze, 1955; Napoli milionaria, 1977), oratorî (Mysterium, 1962; La vita di Maria ...
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Regista e produttore cinematografico australiano (n. Sydney 1962). Dopo gli studi al National Institute of Dramatic Art e qualche esperienza come attore, si è dedicato appieno alla regia; ha ottenuto un [...] (1986, pièce da lui ideata e diretta), per poi produrre e dirigere diversi spettacoli musicali e adattamenti di opereliriche (come la versione de La Bohème ambientata negli anni Cinquanta). Passato al cinema con l’omonima trasposizione di Strictly ...
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Birtwistle ‹bë´ëtuistl›, Sir Harrison. - Musicista britannico (Accrington 1934 - Mere 2022). Ha studiato al Royal Manchester college of music perfezionandosi poi alla Royal academy of music di Londra. [...] of night (2001), Night's black bird (2004), The corridor (2008-09), Angel fighter (2010), In broken images (2011). Tra le opereliriche: Punch and Judy (1968), Gawain (1990), The last supper (1999), The Io passion (2003), The Minotaur (2005-07). ...
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Musicista (Parigi 1799 - Nizza 1862). Studiò con L. Cherubini al conservatorio di Parigi e nel 1819 vinse il Prix de Rome. In Italia scrisse le sue prime opereliriche. Tornato in Francia, compose circa [...] stile composito, ma ricca comunque di efficacia scenica, le opere: La juive (1835), L'éclair (1835), Les mousquetaires , composizioni liturgiche ebraiche, pezzi per pianoforte, liriche e duetti vocali. Professore di composizione al conservatorio ...
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Commediografo spagnolo di origine portoghese (Alvito, Alentejo, 1608 circa - Madrid 1689). Scrisse più di quaranta commedie, spesso in collaborazione con altri. In El traidor de su sangre e No está en [...] storici e religiosi, il senso teatrale di M. F. si afferma nelle scene d'intreccio, come in El yerro del entendido e Riesgos y alivios de un manto. Tra le sue opereliriche: Fábula burlesca de Apolo y Leucotoe (1652), Fábula de Eco y Narciso (1655). ...
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Letterato (Pest 1851 - Szentendre 1920), figlio di Kornél. Le sue opereliriche e narrative, che nel loro pathos rappresentano l'eredità spirituale di Petőfi (Kőltemények, "Poesie", 1876; Szabadság, Haza, [...] "Libertà, Patria", 1888; Márciusi Dalok, "Canti di marzo", 1899; Költemények, 1904), si ispirano al patriottismo, all'amore e a un romantico senso di giustizia sociale. Fu anche traduttore, stimato per ...
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Musicista (Casaletto Vaprio 1779 - Crema 1850). Fu maestro di cappella a Crema e direttore del teatro di corte a Vienna. Scrisse musica sacra, strumentale e vocale, e circa sessanta opereliriche, fra [...] cui ebbe particolare successo Ser Marcantonio (1810) ...
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Musicista e scrittore (Venezia 1820 - Milano 1893). Fu noto soprattutto come librettista di opereliriche e traduttore dei libretti di Wagner. Compose l'opera Amleto (1854) e diversi brani vocali e strumentali. ...
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Regista teatrale statunitense (n. Pittsburgh 1957). Compiuti gli studi alla Harvard University, ha esordito giovanissimo, mettendosi in luce già nel 1980 con The inspector general, allestito dall'American [...] di Los Angeles, Don Giovanni in un vicolo di Harlem e Così fan tutte in un postribolo, ha diretto numerose opereliriche per teatri americani ed europei come Salisburgo e Glyndebourne.Tra le numerose messeinscene realizzate da S. sono ancora da ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...