LEHÁR, Franz
Compositore ungherese, nato a Komárom (Komárno) in Slovacchia, il 30 aprile 1870. Studiò al conservatorio di Praga, e dopo la rappresentazione delle due opere Rodrigo (1893) e Tatjana (1896) [...] si dedicò esclusivamente all'operetta. In questo genere il L. ha avuto molti imitatori. Tra le molte operette, hanno avuto finora maggiore fortuna Die lustige Witwe (1905), Der Graf von Luxemburg (1909), Zigeunerliebe (1910), Eva (1911). ...
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Farmacista e botanico (Verona 1522 - Rivoli Veronese 1609). In contatto con i rappresentanti più significativi delle scienze naturali del suo tempo (Fracastoro, Aldrovandi, L. Ghini, Anguillara, A. Alpago, [...] P. Mattioli) e autore di una famosa operetta, Il viaggio di Monte Baldo (1566), resoconto di numerose spedizioni scientifiche sul rilievo prealpino, il C. è un tipico rappresentante della farmacopea rinascimentale, tesa, sulla scorta dei classici, al ...
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LECOCQ, Alexandre-Charles
Arnaldo Bonaventura
Compositore, nato a Parigi il 3 giugno 1832, ivi morto il 24 ottobre 1918. Compiuti gli studî al Conservatorio sotto i maestri J.-F.-E. Halévy, F. Bazin [...] Le jour et la nuit (1881); Le cœur et la main (1882); Ali Baba (1887) e molte altre.
Il L. seppe rendere l'operetta più elegante e più fine, pur conservandole il suo carattere e la sua vivacità. Egli compose inoltre i balletti Barbe-Bleu e Le cygne ...
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Attrice italiana (Bologna 1939 - Roma 2021). Dotata di forte personalità e di una sensibilità esasperata, all'origine di uno stile interpretativo viscerale, si è affermata in teatro sotto la direzione [...] di registi come A. Calenda (Operetta, di W. Gombrowicz, 1969), A. Trionfo (Arden of Feversham, 1971), G. Cobelli (La pazza di Chaillot di J. Giraudoux, 1972), M. Castri (Rosmersholm di H. Ibsen, 1980). Dalla sua autobiografia, Storia di Piera, ...
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Regista cinematografico (Vienna 1890 - m. 1975). Dopo aver studiato al conservatorio di Vienna, svolse attività teatrale (1909-13); esordì nel cinema come soggettista per la UFA, passando poi alla regia. [...] Si specializzò in film leggeri, fra l'operetta e la commedia musicale: Liebeswalzer (1930); Die Drei von der Tankstelle (1930); Der Ball (1931). Negli USA dopo l'avvento del nazismo, realizzò film di minore importanza (fra cui alcuni della serie di ...
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ALDOBRANDINI, Alessandro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 10 maggio 1667 da Giovanfrancesco, fratello del card. Baccio, e da Camilla Pasquali. Studiò filosofia e teologia, nel Seminario Romano. [...] A questo periodo risale la sua operetta, In Igne divini amoris aeternitas imperii seu Oratio de S. Spiritus adventu,Romae 1686, celebrazione della "carità" battagliera e armata di Innocenzo XI nella sua lotta contro i Turchi e gli eretici. Compì gli ...
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SERVIO
Gino Funaioli
. Filologo latino, che visse fra il sec. IV e il sec. V, e fiorì probabilmente già fin dal cominciare del sec. V. Da sé egli si chiama una volta Servius Honoratus, se l'operetta [...] De finalibus è sua, e i due nomi compaiono spesso associati nei manoscritti. In un codice del sec. VII-VIII si legge Marius Servius, e anche il nome Marius è poi frequente nei codici con la variazione ...
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Librario, calligrafo, stampatore. Era già attivo come stampatore a Parma, nel 1474. Notevoli prodotti della sua officina sono un Corale in folio (1477), impresso col fratello Bernardo, uno dei primi libri [...] che rechino le note musicali stampate, e una rarissima "operetta" (intorno al 1480) per tracciare secondo regole di geometria le lettere capitali latine. Stampò pure due opere filosofiche: Quaestiones Ioannis Magistri (1481) e Nic. Dorbelli Logica ( ...
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IGINO il Gromatico
Scrittore latino, vissuto al tempo di Traiano, e autore di un manuale di "gromatica" o agrimensura (cfr. agrimensura, I, pp. 989-990), diviso in tre parti: de limitibus, de condicionibus [...] agrorum, de generibus controversiarum.
Un'altra operetta dello stesso genere, de limitibus constituendis, attribuita da alcuni a questo Igino, sembra piuttosto che si debba attribuire a un autore più tardo.
Ed. nel Corpus nei gromatici latini, a cura ...
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Drammaturgo e oratore inglese (Dublino 1751 - Londra 1816), tra i migliori commediografi del sec. 18º. Esordì nel 1775 al Covent Garden di Londra con The rivals. Nel frattempo aveva dato alle scene St. [...] Patrick's day e The Duenna, operetta comica fondata su The country wife di W. Wycherley, che ebbe al suo tempo grande fortuna. Gerente del Drury Lane Theatre (1776), che fece ricostruire nel 1794, nel 1777 vi fece rappresentare The trip to ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...