BARDI, Girolamo
Francesco Cagnetti
Nacque a Rapallo il 7 marzo 1603, da Giovanni e da Lucrezia Della Torre. Ricevette a Geno-ra, città d'origine della sua famiglia, la prima istruzione. A dodici anni [...]
Frattanto continuava a frequentare i corsi di medicina alla scuola di Rodrigo De Castro (che sarà poi il bersaglio di varie operette polemiche da parte del B.) e di Giulio Guastavini, nonché di anatomia, sotto la guida di Giovanni Battista Ruschi, i ...
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DOLCI, Sebastiano
Sergio Cella
Recentemente indicato, non si sa su quali basi documentarie, come Slade-Dolči, nacque a Ragusa (oggi Dubrovnik) in Dalmazia il 30 giugno 1699. Di famiglia modesta, ma [...] dalla loro madrelingua (il serbo-croato) derivarono non solo le altre lingue slave ma anche il greco e il latino. L'operetta ebbe una certa risonanza ed il frate raguseo fu ascritto all'Accademia dei Ricovrati di Padova (18 apr. 1754). Sostenne poi ...
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BENINI, Vincenzo
Gian Franco Torcellan
Nacque a Cologna Veneta, nel Vicentino, il 24 maggio 1713, da Vincenzo, speziale, e da Francesca Rossi. Nel 1730 iniziò gli studi di medicina addottorandosi nel [...] i versi latini di Giovanni Cotta, da lui annotati e illustrati con la vita dell'autore; nel 1761 stampò la rara operetta Walafridi Fuldensis hortulus, da lui prefata e in parte annotata; nel 1762 fece uscire le Rime de' due Buonaccorsi da Montemagno ...
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BARTOLINI, Riccardo
Ingeborg Walter
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XV, da Antonio. Studiò teologia e umanità nell'università di Perugia acquistando una notevole competenza in entrambe [...] di segretario personale del Lang.
Probabilmente nel 1513, poco prima del suo trasferimento in Germania, il B. aveva pubblicato un'operetta: Opusculum ad Leonem P. O. M. de eius creatione, un panegirico del papa mediceo che gli valse la ricompensa ...
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CAROELLI (Caroello), Placido Luigi
Tiziano Ascari
Nacque a Novara il 17 ag. 1644 da Alessandro, ricco mercante di riso, e da Veronica Baliotti, figlia del giureconsulto Filippo Maria. Studiò a Milano: [...] ed una contribuzione di 540.000 fiorini (di cui un quarto addossato agli ecclesiastici) per il loro mantenimento. L'operetta del C. si può dividere in due parti: nella prima si sostiene, mediante argomentazioni storico-giuridiche, che Parma e ...
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ANGELA da Foligno, beata
Giorgio Petrocchi
Nata a Foligno nel 1248 circa; di famiglia agiata (si ignora il casato), non compì studi, ma nonostante la sua ignoranza della scrittura e la modesta esperienza [...] bontà), unione inesprimibile col linguaggio umano, ma intuibile per approssimazioni ed analogie.
Si attribuisce ad A. anche una breve operetta in volgare, La bella e utile dottrina, forse un compendio, a cura di qualche seguace, di tutta la dottrina ...
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MALIPIERO, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia l'11 nov. 1603 da Caterino di Alvise e da Elisabetta Cappello di Silvano di Giovanni Battista.
Questo ramo della famiglia, tra le più antiche del [...] l'Eva, uscita l'anno dopo (Venezia 1640) e dedicata all'abate Benedetto Erizzo, primicerio di S. Marco. L'operetta, che fu inserita nella ristampa veneziana dell'Adamo del Loredan, porta una chiara impronta antifemministica, sulla scia della ben nota ...
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FORTE (Forti, Fortis), Giovanni Bernardo
Pamela Anastasio
Nacque a Savona intorno al 1420 da Iacopo e Violante De Ferrari, ambedue nobili savonesi, ed entrò come novizio nel convento agostiniano di [...] frontespizio della prima edizione a stampa (Milano, L. Pachel, 1496 e 1497).
Dedicata al teologo francescano L.G. Traversagni, l'operetta in volgare si presenta in forma di dialogo tra una monaca e il suo confessore e in 35 brevi capitoli affronta ...
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EUSTOCHIO, Lorenzo
Franco Bacchelli
Di questo umanista si hanno pochissime notizie, tutte riguardanti il breve volgere di anni che va dal 1482 al 1488.
Probabilmente l'E. fu veneziano di famiglia secretarile [...] l'E., un amico, il "miles" benevolo verso i letterati ed il "foenerator" cioè un mercante di libri difensore dell'usura: l'operetta è volta a mostrare che l'uomo di lettere è superiore a qualsiasi altro ma soprattutto più felìce. Il dialogo è, però ...
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DAVANZATI, Bartolomeo
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno alla metà del sec. XV.
Il Passanolo identificò con un omonimo nato nel 1395, ma a torto: il D. è infatti noto solo come [...] suo complesso). Chiaramente comprensibile la particolare attenzione prestata alla figura di Giovanni Rucellai, avo del dedicatario dell'operetta, il cui ruolo, appena accennato dagli altri redattori della novella, viene sottolineato e la sua persona ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...