Compositore (Graz 1880 - Berlino 1975). Allievo del padre Jacob, direttore d'orchestra, iniziò l'attività direttoriale a Graz e presentò la sua prima operetta a Salisburgo nel 1902-03. Fu poi in Russia; [...] dove compose colonne sonore per varî film. Fu poi a Vienna (1936), Parigi (1938) e nel 1941 si stabilì negli USA, dirigendo operette a New York e quindi a Hollywood, dove vinse due premî Oscar come autore di musiche per film; tornò nel 1946 in ...
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Musicista italiano (Roma 1891 - ivi 1964). Allievo di V. Ferrari e R. Storti. Oltre varie musiche chiesastiche, sinfoniche e da camera, ha dato la fortunata operetta Don Gil dalle calze verdi (1922), l'ope [...] ra Il candeliere (1939) e altri lavori teatrali ...
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Musicista (Firenze 1883 - ivi 1926); studiò con G. Sgambati e G. Martucci. Sposò la principessa Luisa di Sassonia, che scrisse per lui il libretto dell'operetta La principessa bizzarra (1913). Compose [...] anche un'opera teatrale, musiche sinfoniche e da camera e varie romanze, tra le quali fu popolarissima la Serenata ...
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Compositore (Fiume 1832 - Zagabria 1914). Allievo del conservatorio di Milano (1850-55), fu direttore d'orchestra a Fiume, quindi si affermò a Vienna con l'operetta Mannschaft an Bord (1863). Dal 1870 [...] al 1889 fu direttore dell'opera di Zagabria e, dal 1870 al 1908, direttore della locale scuola musicale. Organizzatore della vita musicale in Croazia, fu autore particolarmente fecondo: la sua produzione ...
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Musicista austriaco (Vienna 1901 - ivi 1969). Allievo di A. Schönberg, A. Berg e F. Schmidt, è autore di lavori orchestrali, vocali-orchestrali e da camera, dell'operetta Bubi Caligula (1947), di colonne [...] sonore per film. Nella sua produzione l'esperienza dodecafonica convive con richiami alla musica del tardo romanticismo e con spunti jazzistici ...
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Maestro e grammatico (sec. 11º). Originario forse dell'Italia centro-settentr., da non identificarsi con un Teobaldo abate di Montecassino (1022-1035), fu autore di un'operetta pedagogica in versi, Phisiologus [...] de naturis duodecim animalium (prima ed. 1488), rimaneggiamento di versioni latine del Physiologus greco, che ebbe grande fortuna e fu più volte commentata, specie nel sec. 13º. Dalle sottoscrizioni di ...
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Giornalista italiano (Pistoia 1882 - Roma 1954). Già redattore della Tribuna, della Gazzetta del popolo, ecc., si occupò soprattutto di teatro, per il quale scrisse commedie, libretti d'operetta, ecc. [...] Fu anche autore di una Vita di Petrolini (1944) ...
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Commediografo francese (Montpellier 1843 - Nouan-le-Fuzelier, Loir-et-Cher, 1920). Esordì con una commedia in versi, La revanche d'Iris (1868), ma poi si dedicò soprattutto al vaudeville e all'operetta [...] (Les mousquetaires au couvent, 1880; Fanfan la Tulipe, 1882; entrambe musicate da L. Varney) ...
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Nome dell'ignoto autore di un componimento in 344 esametri leonini, l'Ecloga Theoduli, scritta probabilmente nel sec. 10º e largamente diffusa, specie come testo scolastico, fino al sec. 16º. L'operetta [...] è articolata come una tenzone fra il pastore Psèusti (la Menzogna), che difende il paganesimo, e la pastorella Alitìa (la Verità), che difende i dogmi cristiani e alla quale è assegnata la vittoria da ...
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Gentildonna e letterata (Padova 1356 circa - Venezia 1429), figlia di Ugolino e moglie di Francesco Manfredi di Reggio; fu donna celebre per bellezza ed erudizione; Lombardo Della Seta le dedicò l'operetta [...] De quibusdam memorandis mulieribus. Dei suoi scritti resta solo una Lettera gratulatoria in latino a Iacopo dal Verme (1388). Esule con la famiglia a Venezia (1390), vi fondò un ospizio per i poveri ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...