FROVA, Girolamo
Carla Casetti Brach
Figlio di Eugenio, nacque, probabilmente intorno alla metà del sec. XVI, a Novara. Si trasferì ben presto a Como, per esercitarvi l'arte della stampa. Sposò Margherita [...] glorioso S. Gotardo vescovo, et confessore (1594).
Il F. stampò anche alcune edizioni musicali: la prima edizione di un'operetta didattica, che ebbe poi nel secolo successivo una vasta fortuna, La scala di musica molto necessaria per principianti di ...
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CANO, Antonio (Antonius Cano)
Riccardo Capasso
Nato a Sassari sul finire del XIV sec., fu parroco di Giave e quindi abate di Saccargia; forse nel 1420 Alfonso il Magnanimo, apprezzandone l'eloquenza, [...] uso di alcune singolari forme verbali ed anche per aver costituito la fonte di un'omonima composizione di Girolamo Araolla. In effetti l'operetta del C. è piuttosto rozza; le rime, baciate e talora al mezzo del verso, sono qua e là inesatte, mentre i ...
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BONSI, Francesco
Ugo Baldini
Nacque il 21 0 il 23 maggio 1722 a Lugo di Romagna dal conte Giuseppe, governatore pontificio della cittadina, e da Celidonia Porzii, di Cento, in una famiglia di origine [...] ippofisiologiche, opera incompiuta e rimasta inedita.
La natura riservata del B. e la sua profonda religiosità appaiono in un'operetta pubblicata a Cesena nel 1775, lo Specchietto di disinganno. In essa sono raccolte, in sezioni relative a ciascun ...
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ANGELO Sabino (Angelus de Curibus Sabinis; Angelus Sabinus de Curibus; Angelus Cneus [Quirinus] Sabinus; le forme appellative Angelus Viterbiensis e Angelo Sani sembrano assai dubbie)
Guido Canali
Nacque [...] ,col titolo: Her. epistolae P. Ovidii N. et AuliSabini responsiones,pure a Venezia, Brescia, Parigi, Lione e altrove). Per un'operetta, Arsmetrica,erroneamente assegnata ad A., cfr. J. Ch. Brunet, Manuel,V, Berlin 1922,coll. 7. A queste opere vanno ...
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CARPANI (Carpane, Carpano, de Carpanis), Domenico
Fabio Troncarelli
Nato a Napoli, fu attivo nella seconda metà del sec. XV. Ben poco sappiamo della sua vita: appartenne inizialmente all'Ordine dei [...] la concezione di Aristotele e la tradizione dei commenti aristotelici; in particolare il secondo testo si occupa di un'operetta presunta aristotelica su questo argomento, di cui sono messe in discussione sia l'attribuzione sia l'autorevolezza. Nei ...
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CAPILUPI, Giulio
Tiziano Ascari
Figlio naturale di Ippolito, poi vescovo di Fano, e d'una popolana di Roma chiamata Francesca Stinchi, nacque a Roma probabilmente nei primi anni del soggiorno d'Ippolito [...] del C. furono ristampati in varie pubblicazioni ai primi del Seicento.
Frutto degli studi matematico-fisici del C. resta l'operetta in volgare dedicata al duca Vincenzo Gonzaga, Fabrica et uso di alcuni strumenti horarii universali (Roma 1590). Vi si ...
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BARCOTTO, Antonio
Antonio Garbelotto
Nacque il 31 maggio 1615 a Montagnana (Padova), nel cui duomo il casato dei Barcotto aveva, sin da tempi antichi, tombe, iscrizioni e ricordi marmorei. Da chi il [...] dell'organo barocco, sulla qualità e sull'essenzialità dell'organo classico tradizionale. In ciò è tutto l'interesse dell'operetta, che fa conoscere l'organo secentesco, su cui permangono ancora molti punti ignorati.
Il B. può ritenersi continuatore ...
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BONAFEDE (Buonafede, Bonafè), Paganino
Giuseppe E. Sansone
Nacque a Bologna, nella prima metà del sec. XIV, da Simone.
Della sua vita si hanno poche notizie, fornite da documenti dell'Archivio di Stato [...] in seguito alla Biblioteca Comunale di Bologna. Il Frati ha dato più tardi alle stampe le due redazioni dell'operetta, secondo il codice di Bologna e quello della Corsiniana, raffrontate, facendole seguire dalla redazione abbreviata secondo il testo ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] della parodia è il dialogo platonizzante e petrarchistico, dagli Asolani in giù - e, d'altro canto, l'operetta devota, d'impostazione programmaticamente cattolica ed intesa ad un libero fiancheggiamento della politica antiluterana con l'adozione, in ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] forma di preghiere rivolte a Dio da un "cuore invecchiato nelle brutture del peccato" (Opere, III, 1653, p. 335). L'operetta devozionale fu a lungo considerata un tardivo atto di pentimento seguito al matrimonio (1638) o alla morte dell'amico Michiel ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...