Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] trovate visive e giochi di parole che si accavallano, togliendo il fiato allo spettatore. Ambientato in un paese da operetta, Freedonia (nome che evoca la libertà americana), in guerra col paese di Sylvania (che sembra alludere al fascismo), deride ...
Leggi Tutto
GIANNINI, Ettore
Claudia Campanelli
Nacque a Napoli il 15 ott. 1912 da Emilio e Luisa Nicolardi. Figlio di un avvocato, compì studi regolari, conseguendo la laurea in giurisprudenza. Abbandonata l'idea [...] della rivista perché priva d'intreccio e d'impalcatura narrativa, era sostenuta da una sintesi felice di balletto, melodramma, operetta e prosa.
Dopo il successo di Carosello napoletano, il teatro alla Scala lo invitò a mettere in scena il mozartiano ...
Leggi Tutto
Resnais, Alain
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Vannes (Morbihan) il 3 giugno 1922. Nei suoi film si manifesta un'insaziabile volontà di sperimentare modi e forme inerenti tanto [...] diventato un gioco di ritmi visivi di impeccabile figuratività nel musical ambientato negli anni Venti Pas sur la bouche (2003), tratto dall'operetta di A. Bard e M. Yvain, che costituisce anche un omaggio a un cineasta amato da R. come Sacha Guitry ...
Leggi Tutto
Reisch, Walter
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista austriaco, di origine ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 23 maggio 1903 e morto a Los Angeles il 28 maggio 1983. Nel corso [...] la sua carriera cinematografica.
Ormai inattivo da vent'anni, all'epoca della sua morte R. aveva appena terminato un'operetta intitolata Masquerade, basata sul suo film del 1934, e stava lavorando a una nuova commedia con il grande regista tedesco ...
Leggi Tutto
MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] anni Venti, può essere considerato una specie di testamento spirituale.
Lo stile recitativo privo di sfumature, scene e costumi da operetta, zoom sbrigativi, rimandano, in certo modo, alle origini del genere che il M. aveva praticamente creato, e il ...
Leggi Tutto
LOMBARDO, Gustavo
Aldo Bernardini
Nacque a Napoli, il 13 ott. 1885, da Pietro e Rosa D'Andrea. Cresciuto con altri tre fratelli, tutti destinati a diventare seri professionisti, frequentò il liceo a [...] noto di R. Rindi (Falstaff), con la regia di Del Colle, e le commedie Santarellina (1923) di E. Perego, dall'operetta francese Mam'zelle Nitouche, e Coiffeur pour dames (1924) di A. Palermi, tutti sostenuti da convincenti interpretazioni della Gys ...
Leggi Tutto
La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] filone anticonformista che nell'immediato dopoguerra aveva visto realizzare opere ispirate a violenta polemica sociale, finita l'operetta, finita la commedia rosa, e caduti abbastanza in disuso quei film dell'orrido che invece, ultima degenerazione ...
Leggi Tutto
Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] quello del richiamo divistico, con gli omologhi hollywoodiani; alcuni mantennero la struttura ritmica e narrativa dell'operetta, mentre in altri casi si sperimentarono soluzioni psicologicamente più moderne e maggiormente autonome rispetto al modello ...
Leggi Tutto
PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] ; Atti impuri, 1947; Il cappellano, 1947; Dov’è la mia patria, Casarsa 1949; Il disprezzo della provincia, 1951; Operetta marina, 1951; Poesia dialettale del Novecento, Parma 1952; Tal còur di un frut, Tricesimo 1953; Dal diario, Caltanissetta 1954 ...
Leggi Tutto
Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] del genere musical e le sue contaminazioni dirette o metalinguistiche con la commedia musicale di Broadway, con l'operetta, con il melodramma e infine con il cinema stesso (in chiave, appunto, metafilmica), la funzione coreografica andrà rapportata ...
Leggi Tutto
operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...