Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] , incentrato sulle sorprese del destino. Con Le million (1931; Il milione) il regista mise in scena, in uno stile tra l'operetta e la commedia, il tortuoso tragitto di un biglietto vincente della lotteria che passa di mano in mano fino a ritornare al ...
Leggi Tutto
Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] sue performances canore, lasciando intuire immediatamente le inedite possibilità di sviluppo del genere musicale nelle sue numerose varianti (operetta, musical, film concerto, film opera ecc.) e aprendo le porte degli studios a una nuova schiera di ...
Leggi Tutto
DE CURTIS, Antonio (detto Totò)
Goffredo Fofi
Nacque a Napoli il 15 febbr. 1898, nel popolare rione Sanità. La madre, Anna Clemente, era nubile (lo crebbe assieme alla nonna), e tirava avanti con lavori [...] per conto del ministero della Cultura popolare negli anni del fascismo); D. Falconi-A. Frattini, Guida alla rivista e all'operetta, Milano 1953; L. Ramo, Storia del varietà, Milano 1956; M. Mangini, Il café-chantant, Napoli 1967; V. Viviani, Storia ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] rivolta principalmente alla pratica degli ideali cristiani che diede vita al movimento religioso noto come Devotio moderna, di cui l’operetta in latino De imitatione Christi, attribuita a Tommaso da Kempis (14°-15° sec.) è lo scritto più famoso. Da ...
Leggi Tutto
REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] . Allo Stabile dell'Aquila, che ha vivo il senso della ricerca (direttore L. Fabiani), troviamo regista stabile in varie fasi A. Calenda (Operetta di Gombrowitz, Il dio Kurt di A. Moravia, Lear di E. Bond, Come vi garba, La madre di Gor'kij-Brecht ...
Leggi Tutto
Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] UFA tutto parlato, prese corpo il genere che, invece di riallacciarsi al musical moderno, si indirizzò piuttosto verso l'operetta viennese: un titolo per tutti, Der Kongress tanzt (1931; Il Congresso si diverte) di Eric Charell. In Liebeswalzer (1930 ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] turca, tra il 16° e il 19° secolo. La prima metà del 20° sec. vide il fiorire al Cairo di compagnie d’opera, operetta e teatro comico e drammatico. Grazie a musicisti di talento, la musica egiziana trovò una sua connotazione e, sulla scia di questa ...
Leggi Tutto
operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...