BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] nel modo e secondo lo stile dell'umanesimo italiano della sua epoca. La sua prima pubblicazione fu l'operetta filosofica Exquísitae in Porphyrium commentationes Danielis Barbari P. V. artium doctoris,Venetiis 1542, dedicata al card. Benedetto Accolti ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] pontificie nell'anno 1641, s. n. t., ma probabilmente del 1642. Essa non è l'unica risposta che fu data all'operetta, anch'essa anonima, intitolata Vera e sincera relazione delle ragioni del duca di Parma contra la presente occupazione del ducato di ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] , intermezzo, con musica di W. Borg, ibid. 1897; 'Omese mariano, un atto in dialetto napoletano, ibid. 1900; Rosaura rapita, operetta-féerie in tre atti e quattro quadri, musica di V. Valente, Milano 1904; 'O mese mariano, libretto, con musica di U ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] di farfalloni brevemente esposta, la dichiarazione che l'opera sarebbe potuta essere ben più ampia: "havendo posto insieme quest'operetta in mezzo a calamità gravissime, e timore, che non mi sia soppressa, e mandata in nulla […] quanto haverei potuto ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] in avanti della cronologia l'eventualità che G. abbia rielaborato in anni più tardi, inglobandovi le due redazioni del Fiore, un'operetta da lui composta prima del '66. Ma l'ipotesi più probabile, anche a parere di Speroni (p. xlvi), è la seconda ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] rivolta principalmente alla pratica degli ideali cristiani che diede vita al movimento religioso noto come Devotio moderna, di cui l’operetta in latino De imitatione Christi, attribuita a Tommaso da Kempis (14°-15° sec.) è lo scritto più famoso. Da ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] i motivi del suo svolgersi. In questa attività genericamente pubblicistica, spesso quanto mai affrettata, rientra anche la sua ambiziosa operetta filosofica Che cosa è la mente sana?, che non è l'unico documento della sua filosofia (la quale anzi si ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] che «forse taluno di pasta un po' tenera o troppo dolce di sale, all'aver sentito in questa operetta ragionar sovente di rospi, preso avrà motivo di ributtarsi, per essere animali apparentemente disaggradevoli e nauseosi». Replicando a questo ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] a cura di G. Inglese, Roma 1994 (riveduta in Il Principe, a cura di G. Inglese, Torino 1995); Asino [d’oro], in Operette satiriche, a cura di L.F. Benedetto, Torino 1926, pp. 59‑117; Favola, in F. Grazzini, M. narratore. Morfologia e ideologia della ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] , i cani sono il levriere dell'induzione e il molosso del sillogismo, e la fiera è il problema, e tutta l'operetta porta il titolo De progressu et lampade venatoria logica. Poi il Bruno espose la Retorica, e chiamò l'esposizione Artificium perorandi ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...