BUONAMICI, Matteo
Gaspare De Caro
Nacque a Prato da antica famiglia cittadina in data imprecisabile della prima metà del sec. XVI. Si sa che fu prete e che godeva di qualche relazione alla corte romana, [...] Napoli, nel 1572, e ristampato a Napoli nel 1581 e a Venezia nel 1590. Tuttavia una rilettura dell'operetta non rende ragione di questa fortuna, poiché essa appare ideologicamente priva di significato e letterariamente assai mediocre, caratterizzata ...
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CALOGROSSO, Gianotto (Gianotto da Salerno)
Giovanni Parenti
Ben poco sappiamo di questo poeta volgare, fiorito intorno al 1450. L'identificazione (avanzata cautamente dal Crescimbeni) del C. con un Gianotto [...] in onore di s. Giacomo (11 maggio), porta a tutte le vicende sentimentali proprie del genere in cui si colloca l'operetta e che ha come precedenti la Vita Nova e i romanzi boccacceschi. Queste sono qui indagate secondo un'ingenua psicologia su di ...
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BALBI, Domenico
Nicola De Blasi
Nacque a Venezia, ove svolse la propria attività letteraria nella seconda metà del sec. XVII. Nelle prefazioni ai suoi scritti, per giustificare certi scrupoli d'indole [...] d'ariette, talvolta di danze. Un po' isolato nella sua produzione resta Lo Sfortunato patiente,stampato a Venezia nel 1667, "operetta morale con ariette musicali da recitarsi... sopra la piazza di S. Marco", che è in lingua poiché la scena si figura ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] dal punto di vista bentivogliesco. Nella primavera del 1471 dedica a Giovanni Bentivoglio, ormai di fatto signore di Bologna, un'altra operetta in cui è descritto il torneo da lui organizzato per il 4 ott. 1470. Iscrittosi alla società dei notai (20 ...
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GIORGINI, Giovanni
Angela Asor Rosa
Nacque da una nobile famiglia di Jesi, nell'Anconetano, nella seconda metà del sec. XVI e si dedicò a studi giuridici, laureandosi in legge a Macerata nel 1575. Successivamente [...] anno e presso il medesimo stampatore usciva la Canzone alla maestà del re cattolico il sig. don Filippo d'Austria. Scopo dell'operetta - fitta di ardite metafore volte a esaltare la grandezza di Filippo II - è quello di incitare il monarca spagnolo a ...
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BALDACCHINI, Filippo
Grazia Guglielmi
Nacque a Cortona nella seconda metà del sec. XV e, nipote per parte di madre del cardinale Silvio Passerini, appartenne ad una delle più nobili famiglie toscane.
Visse [...] , non ancora cinquantenne, egli fu ucciso sulla pubblica via da un servo licenziato.
Il B. esordì con una bizzarra operetta, Nox illuminata (Fluentia 1519), composta di due parti perfettamente simmetriche. La prima è una esaltazione dell'amore (Sermo ...
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CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] sotto la guida di G. Riva, dedicandosi particolarmente alla letteratura e alla poesia.
Pubblicò a Modena nel 1835 la sua prima operetta poetica (Tre inni: l'amore, l'amicizia, la pietà), e l'anno dopo una breve novella in versi (Giulio e Adele ...
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CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] , aveva tenuto un corso su Orazio, cui aveva assistito anche il C., "summae vir eruditionis" (c. a iii). Pur se l'operetta fu edita a Roma senza anno, da Stefano Guillereti di Lotaringia e da Ercole Nani di Bologna, la stampa dovette essere quasi ...
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BONARDI (Bonardo), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nato a Verona, visse tra la seconda metà del XV sec. e la prima del XVI; dopo aver preso gli ordini sacerdotali esercitò la professione di insegnante. [...] e lodandolo per la protezione accordata alle lettere.
L'opera più interessante del B. è il commento all'operetta pedagogica del Vergerio (P. P. Vergerii Deingenuis moribus unacum commentariisI. B. presbyteriveronensis..., Venetiis, I. Tacuinus de ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] ) dell'opera, Cosa, presente anche nel Paradiso e nel Giuoco d'amore. Il terminus ante quem per la composizione dell'operetta è il gennaio 1427, quando fu ultimata la trascrizione della copia contenuta nel codice Ricc. 1689.
Il giuoco d'amore è ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...