LEONARDO da Fivizzano (da Vallazzana, da Sarzana)
Vanna Arrighi
Nacque a Fivizzano, nei pressi di Massa, poco dopo la metà del secolo XV da Pietro di Iacopo. La sua famiglia era originaria di Vallazzana, [...] contro chi si ferma alle "chose apparenti" senza guardare alla interiorità ha indotto M. Petrocchi a vedere in questa operetta un germe della "devotio moderna" italiana, quasi un preludio ai temi e alle riflessioni della Riforma (p. 37); altri ...
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FINETTI, Bonifazio
Silvano Cavazza
Nacque a Gradisca (ora Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia), capoluogo dell'omonima contea austriaca, il 16 febbr. 1705 da Antonio e Camilla Leonelli; l'8 marzo [...] , fedelmente riprese nelle proprie opere. Negli stessi mesi un elogio del De principiis iuris naturae... compariva invece in un'operetta polemica e sostanzialmente antiecclesiastica di C.A. Pilati, allora docente di diritto a Trento.
Il F. rispose al ...
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GENERALI, Pietro
Teresa Chirico
Nacque a Masserano, presso Biella, il 23 ott. 1773. Il vero cognome, Mercandetti, fu probabilmente cambiato dal padre dopo il trasferimento della famiglia a Roma in seguito [...] ; in quel periodo ebbe come allievo L. Ricci, che, sotto la sua guida, avrebbe scritto L'impresario in angustie (1823), operetta giocosa messa in scena nel teatro piccolo del Collegio di musica dagli allievi. In seguito, il G. raccomandò il Ricci per ...
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CASTELLANO (da Castello), Alberto
Marco Palma
Nacque a Venezia, nel sestiere di Castello da cui prese il nome, verosimilmente intorno alla metà del sec. XV. Verso il 1470 dovette vestire l'abito domenicano, [...] , una del 1504 in cui il suo nome non compare, e una dei 1516). L'intervento diretto del C. nella stesura dell'operetta è attestato da una sua dichiarazione da cui risulta che la sua fonte principale per il periodo che va dalla fondazione dell'Ordine ...
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Figlia unica di un calzolaio, Girolamo, e di sua moglie Marzia, nacque a Burano (Venezia) nell'estate del 1708 (secondo il Rasi nel 1709). A sedici anni, fanciulla di perfetta bellezza, come annota G. [...] artisti in grado di figurare nelle maschere di carattere che mancavano alla compagnia di corte e di alternare in repertorio l'operetta e la prosa "per tradizione e per iscritto" (ö Byrn, p. 25).
Tra i comici scelti dal Bertoldi figurano, oltre alla ...
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BONINI, Luca (in religione Severo)
Leila Galleni
Nacque a Firenze nel 1582 da Giovanni Battista e da Alessandra Pistelli. Fu accolto decenne fra i monaci di Vallombrosa, di cui prese rabito il 3 dic. [...] e nel 1629 gli fu commessa la cura della chiesa di S. Martino. Durante il soggiorno forlivese pubblicò solo l'operetta letteraria Signa,stemmata,elogia Castellae gentis,Forolivii, apud Savarettios, 1625, di cui nel 1626 fu ristampata la prima parte ...
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FORONI
Irene Maria Maffei
Famiglia di musicisti veronesi, attivi nel sec. XIX.
Domenico nacque a Valeggio sul Mincio (nell'odierna provincia di Verona) il 9 luglio 1796 da Antonio e da Margarita Pin; [...] a comporre in occasione di ricorrenze ufficiali e nel 1858, forse su esplicita richiesta del re Oscar I, scrisse l'operetta buffa Advokaten Pathelin, che non fece però in tempo a veder rappresentata poiché morì in seguito a un'epidemia di colera ...
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COPPA, Iacopo, detto Iacopo Modenese (Modanese)
Giorgio Busetto
Fu originario di Modena. Sul suo conto si hanno notizie scarse; P. Aretino lo dice "un' de i primi ceretani del mondo" (Lettere, II, l. [...] il C. dovette trascorrere qualche tempo anche a Ferrara, dove fu visto da Tiziano e da Francesco Albizi a vendere un'operetta dell'Aretino, che aveva stampato con una dedica al Sansovino (edizione oggi non più reperita). In proposito l'Aretino ebbe a ...
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EDOARI DA ERBA, Angelo Mario
Gabriele Nori
Nacque a Parma, ma non si conoscono, né la data di nascita (che va comunque posta nella prima metà del sec. XVI) né il nome del padre, mentre la madre era [...] memorie della sua famiglia, da inviare a Barnaba Cornazzano, che si stava addottorando presso l'università di Pavia. L'operetta dell'E., intitolata De l'antichità et nobilità di Cornazani di Parma, corrispose all'aspettativa di Barnaba, che giudicò ...
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GATTI (Gatto), Giovanni
Silvano Giordano
Figlio di Gerlando, nacque verso il 1420 a Messina, dove il padre, nativo di Agrigento, si era trasferito.
Entrò giovinetto nel convento di S. Domenico della [...] rapporti cordiali con C. Lascaris, che dirigeva una scuola di greco, il quale gli dedicò la sua operetta Vitae illustrium philosophorum Siculorum et Calabrorum, scritta forse dietro suggerimento del Gatti.
Di lui rimangono poche orazioni: una ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...