CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] in... astronomia e matematica, là dove, non essendo... matematico, non havea da farlo". Il redarguito ribatte con un'operetta in forma di dialogo, De regulari motu minimaque parallaxi cometarum coelestium... (Utini 1640), ove il C. stesso è uno ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] , Palermo 1785. Povera cosa, per il resto; imparaticcio di scuola, dal punto di vista teorico. Il vistoso lancio dell'operetta fu piuttosto la conseguenza della pubblicità che il mondo dell'illuminismo aveva fatto al suo autore. Che fare, allora? Il ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] due romanzi brevi pressoché coevi, Il rabdomante (Milano 1936) e il già citato Iride (1937). Il rabdomante è un’operetta di carattere satirico, dichiaratamente ispirata al Gogol delle Anime morte, in cui la polemica antimoderna, condotta con gusto ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] e spugne imbevute, mantenere una disposizione d'animo equilibrata. Sebbene nessuna di tali norme sia nuova, pure l'operetta è caratterizzata da chiarezza ed efficacia e da spirito di osservazione.
All'attività pratica del D. si ricollegano infine ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] in grado di leggere il latino, come appare dalla nota dedica che Carlo di San Giorgio gl'indirizza nella traduzione italiana dell'operetta sulla congiura dei Pio, deprecando il fatto che "la fortuna inimica de ogni virtuoso huomo non ha voluto a li ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] Shakespeare et sur Monsieur de Voltaire, pubblicato a Londra nel 1777 e a Parigi in un'edizione mutilata da C. B. Suard: "un'operetta - ebbe a dire in una lettera - che ho limata un pezzo e che faccio conto sia la meglio cosa che m'abbia scritta mai ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] sig. dott. Gio. Paolo Simone Bianchi di Rimini che si fa chiamar Giano Planco. Tomo primo contenente la relazione di due operette composte dal sig. Planco in lode di se medesimo... (Firenze 1749).
Al suo ritorno a Rimini, la municipalità gli assegnò ...
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CORREGGIO (Correggio Visconti), Niccolò Postumo
Paola Farenga
Figlio di Niccolò, consignore di Correggio, e di Beatrice, figlia naturale di Niccolò d'Este, nacque, molto probabilmente a Ferrara, fra [...] testimonianza nel cod. Ital. 1049 della Biblioteca nazionale di Parigi. In questo manoscritto è contenuta, fra l'altro, un'operetta, il Sermone e poesia di Antonio Valtellino ad Alfonso duca di Ferrara, nella quale l'autore, che era segretario del ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] della madre della duchessa di Benavente-Osuna, la marchesa di Peñafiel, il B. scrisse nello stesso anno una "zarzuela" (o operetta in due atti con sinfonia introduttiva) su testo di Ramon de la Cruz, La Clementina, che fu rappresentata con molto ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] numeri arabi e di un abaco fa pensare ad una falsificazione non anteriore al sec. XI, anche se nell'operetta dovettero confluire, alterati e deturpati da patenti errori, tratti dell'opera autentica. Frammenti autentici della versione boeziana degli ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...