ARCA (Arcades, Arcas), Fabio
Filippo Liotta
Nacque a Narni nel 1495, da una tra le più note famiglie del luogo. È probabile che egli abbia compiuto gli studi di diritto a Bologna, poiché, da una lettera [...] tractatus utilissimus casuum quotidianorum in materia criminali feudali deque iure feudi accrescendi et dotium, Francofurti 1597.
È un'operetta molto modesta in cui sono riuniti i pareri espressi dall'A. sopra 70 fattispecie riguardanti crimina, 84 ...
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ADRIANI, Marcello Virgilio detto il Dioscoride
Giovanni Miccoli
Nacque a Firenze nel 1464 da Virgilio e da Piera Strozzi. Fu discepolo del Landino e del Poliziano e, oltre il greco ed il latino, studiò [...] qualche riga); Oratio in funere Marsilii Ficini, probabilmente mai pubblicata e forse smarrita. Della stampa di un'operetta dal titolo De mensuris, ponderibus et coloribus, la cui pubblicazione, annunciava imminente alla fine del suo Dioscoride ...
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BONGIOVANNI, Pellegra
Luciano Marziano
Nacque a Palermo ai primi del sec. XVIII da Vincenzo, un mediocre pittore dalla vita errabonda, dal quale venne condotta ancora fanciulla a Roma, dove apprese [...] cantato sul carro della santa patrona di Palermo in occasione di una carestia che infieriva sulla città. L'operetta, strutturata sul modello del melodramma metastasiano, porge occasione all'autrice di soffermarsi su considerazioni di ordine morale ...
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CASALINI, Bonaventura (Ventura)
Gaspare De Caro
Nacque a Rovigo il 16 sett. 1490 da Giovanni, di antica famiglia cittadina, e da Cecilia Grotto di Adria. Ascritto il 7 genn. 1505 al collegio dei notai, [...] nel governo cittadino e illustrata nel sec. XV da Andrea, filosofo e medico di nome) fa sì che l'operetta abbia un interesse non meramente genealogico, ma costituisca un utile sussidio alla storia economica, politica e culturale di Rovigo.
Bibl ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] , Giorgio Cesarini e il D., incaricato di registrare gli interventi degli amici, risposero all'acerbo denigratore dei classici. L'operetta, solo parzialmente stampata, si conserva nella sua integrità nel cod. Vat. Lat. 3194, ff. 13v-28v; per la sua ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] italiana al teatro di corte di Berlino, mentre furono intensificate quelle dell'opera buffa in Potsdam, dove si rappresentò l'operetta dell'A., L'ouverture du grand opéra italien à Nankin (meglio conosciuta come La Compagnia d'opera a Nanchino), una ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] una sua ristampa a Cracovia nel 1532, inclusa in Isagogicon artis versificatoriae dell'erudito polacco Simon Prossovianus.
A questa operetta e all'Epistolanova fece seguito un lavoro di maggior peso, quegli Antiquaria Urbis, in versi, di cui il F ...
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AMADEI (Amidei), Girolamo (Hieronymus Lucensis, Hieronymus de Luca)
Mario Rosa
Nato verso il 1483 a Siena (ma il Lucchesini lo ritiene, diversamente dal Giani, di nascita lucchese), professò nell'Ordine [...] il De immortalitate animae del Nifo (1518) e l'Apologia del Pomponazzi contro i suoi primi critici (febbraio 1518). Nell'operetta egli si limita a porre due problemi: se le ragioni contro l'immortalità dell'anima che il Pomponazzi attribuisce ad ...
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MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] a Isabella d'Este, oppure come per una Egloga inviata a Federico Gonzaga il 5 ott. 1514. Di un'altra curiosa operetta intitolata il Pallazzo di Lucullo il M. parla nella lettera del 29 marzo 1515 a Isabella: per farsi perdonare dell'incidente ...
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CARACCIOLO, Tristano (Caracciolus, Tristanus)
Frank Rutger Hausmann
Nacque tra il 1434 e il 1439 (probabilmente nel 1437) a Napoli da Giovanni e da Silvia Minutolo.
Suo nonno Giosuè era stato gentiluomo [...] dopo il 1507 al figlio del tanto onorato Troiano Caracciolo, Giovanni, che divenne più tardi maresciallo di Francia. Nell'operetta si delinea un modello di principe alla cui elaborazione il C. era stato certamente spinto da amici come il Pontano ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...