BRUGORA, Galeazzo
Susanna Peyronel
Nacque da Francesco, patrizio milanese, nella prima metà del sec. XVI. Addottoratosi in leggi, fu nominato uditore da Ferrante Gonzaga, governatore di Milano, e da [...] in ius municipale, commento agli statuti milanesi. Egli stesso, secondo una notizia del Mazzuchelli, avrebbe scritto un'operetta di carattere giuridico, il Consilium inmateria dotis.
Nel 1591 una lettera della città di Milano supplicava il re ...
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PEA, Enrico
Giona Tuccini
PEA, Enrico. – Secondogenito di Mattia, marmista, e di Giuseppa Gasperetti, nacque a Seravezza (Lucca) il 29 ottobre 1881.
I primi anni della vita di Pea furono segnati da [...] Firenze 1941), Zitina (Firenze 1949), Tre alberi (dramma, in Botteghe oscure, 1951, Quaderno VII), Peccati in piazza (Firenze 1956), Makarà (operetta, in Inventario, n.s., 1983, n. 19, pp. 3-21).
Fonti e Bibl.: E. P.: bibliografia completa (1910-2010 ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] poi,in Testi napoletani dei secoli XIII e XIV, Napoli 1949, pp. 107-137, il testo del trivulziano. Si attende dell'operetta quell'edizione critica a cui avevano pensato sia il Rajna che il Monaci.
Fonti e Bibl.:Arch. comunale di Todi, Registrum vetus ...
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DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] (oltre ai già ricordati scritti manzoniani e danteschi, relazioni e note d'argomento pedagogico, il volgarizzamento di un'operetta di s. Bonaventura, la difesa, dedicata al Capponi, del ricovero degli accattoncelli del padre Ludovico da Casoria ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] e aiuti (che provano il coinvolgimento del gruppo bottariano nella riuscita del lavoro).
Apparsa a Roma nel 1760, l'operetta (De vita et rebus gestis Clementis XII Commentarius) non possiede ancora l'essenzialità e trasparenza poi tipiche dello stile ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] de Vega, dov'è affermata la permanenza di un elemento di Maria nell'eucarestia; è di dieci anni dopo l'operetta del francescano Zephirin de Someire dov'è sostenuto "Virginis carnem, sanguinem, & lac in sacramento altaris adesse" (La devotion à ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] corte di Ferrara dal 1582 al 1597, nella sua Intavolatura di liuto e di chitarrone. Libro primo (Bologna 1623). Il Brunelli, nell'operetta citata (Canoni vari…, p.n.n. [3]), ci ricorda come il musico fu accompagnato da G. de' Bardi nella sua visita ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] , al Saracini e ultimata il 1° marzo 1580 (tale, almeno, la data della premessa in cui il C. ricorda che l'operetta gli venne quasi commissionata da Cepinio Vitelli), la Vita fu inviata a Firenze, senza, peraltro, esservi pubblicata, di contro all ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] tipico della tarda sofistica (il lusus su tema leggero) si toccano liberamente temi di grossa rilevanza teologica. L'operetta venne riedita con qualche ritocco e col titolo Araneus.seu de Providentia Dei, libellus vere aureus..., Basileae, "ex ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] principi, filosofi, et cortigiani raccolti dal Guicciardini et ridotti a moralità.
Il G. aveva intitolato in realtà l'operetta L'hore di ricreatione, ma Francesco Sansovino, cui nel 1563 egli aveva incautamente inviato in visione il manoscritto ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...