AMBROGI (Ambrogio), Antonio Maria
Anna Buiatti
Nacque a Firenze il 13 giugno 1713 ed entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 31 ott. 1729. Fu insegnante di retorica prima a Firenze e poi, dal [...] 1800, 1813, 1820 e 1828 col testo latino a fronte.
Interessano forse di più le traduzioni dal francese di alcune operette polemiche, come quella delle Lettere del p. G. J. Scheffmacher della Compagnia di Gesù a un Gentiluomo protestante, pubblicata ...
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BARLETTANI, Francesco
Rino Avesani
Nacque a Volterra presumibilmente verso la fine del sec. XV, ma non sappiamo se appartenne alla stessa famiglia di Lucrezia Barlettani, madre di Tommaso Inghirami [...] Andrea Buondelmonti nel 1533, e, mentre ricopriva questo ufficio, "a comodo delle Religiose di quella Città fece volgare un'Operetta di S. Giovancrisostomo per pregare Iddio"(Giachi).
Per quanto si sa, rimase sempre fedele ai Medici. Da una sua ...
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Uomo politico, storico e letterato (Padova 1261 - Chioggia 1329); il più eminente tra quei letterati di Padova che si indicano con il titolo di preumanisti. È considerato, con Giovanni Villani e Dino Compagni, [...] del 1321), se non nel Ludovicus Bavarus, che sa di appunti non organici, o nel De traditione Patavii ad Canem, operetta polemica contro i da Carrara, egli sa collegare i fatti, vagliarli e riviverli con una passione civica che vuole accordare la ...
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CORSINI, Amerigo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna di Arrigo Falconieri il 12 ag. 1442 (non nel 1452, come generalmente si è detto seguendo una errata indicazione [...] che nei suoi scarsi meriti di poeta, nei suoi rapporti con i Medici e nell'eco suscitato nella società fiorentina dall'operetta che egli aveva composto, certo con intenti non del tutto disinteressati, per celebrare le virtù di Cosimo e la grandezza ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] nella brigata di montagna comandata dall'arciduca Giovanni Nepomuceno d'Asburgo; si dedicò agli studi militari e compilò un'operetta sulla Bosnia-Erzegovina (Spalato 1878) e un'altra su Dalmazia,Croazia e paesi balcanici (poi stampata a Milano nel ...
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BATTARRA, Giovanni Antonio
Italo Zicàri
Nacque a Rimini il 9 giugno 1714 da Domenico e da Giovanna Francesca Fabbri. Dopo aver compiuto il corso di umanità nel locale seminario, ove ebbe a maestri Giovan [...] a Roma la Pratica agraria distribuita in vari dialoghi, che aveva già visto la luce nel Diario del Riccomanni del 1776.
L'operetta, che è una raccolta di consigli pratici per i possidenti e per i fattori, è specialmente pregevole per la chiarezza e ...
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CIOFANO, Ercole
Vera Lettere
Di nobile famiglia, nacque a Sulmona da Giovanni prima della metà del sec. XVI. Si ignora l'anno di nascita.
Fin da giovane si applicò allo studio del greco e del latino, [...] come un imbroglione e un ignorante ("non sa metter insieme dieci parole latine") e ad accusarlo di aver copiato una sua operetta sul De officiis di Cicerone facendola stampare sotto il proprio nome per "parere esser dotto con le fatiche d'altri".
Suo ...
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GAGLIOFFI, Costantino
Franco Pignatti
Nacque presumibilmente all'Aquila verso la metà del sec. XV, da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di Bonomo del Corbaro; era il primo di sette fratelli, [...] , che si estinse nei primi anni del XVI secolo dopo la morte in esilio di Girolamo, contribuirono a destinare l'operetta a un rapido oblio anche nel contesto della letteratura aquilana, che nella stessa congiuntura ebbe in personaggi come Serafino ...
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BARTOLOMEO di Cori (Cordo, Bartolomeo)
Giorgio E. Ferrari
Nacque probabilmente a Venezia (o a Padova) sulla fine del sec. XV. IR noto attraverso il suo poemetto in ottava rima su La obsidione di Padua [...] colophon: "In Venetia, nel MDX, a dì III Octobris. Cum gratia che nullo sotto lo ill.mo Dominio Veneto la presente operetta imprimere ardisca sotto le pene nel privilegio se contieneno". Fu ristampato sempre a Venezia nel 1515, e il testo si ritrova ...
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VINCENZO di Lérins
Giuseppe De Luca
Scrittore latino cristiano del sec. V. Come dice Gennadio, De vir. ill., 64, egli fu "apud monasterium lirinensis insulae presbyter". Ma non se ne sa altro. Scrisse [...] eretica; e fa molte esemplificazioni, cita molte autorità, pone molti problemi particolari. Sono appena trenta capitoli; ma l'operetta ha goduto d'una fama e fortuna immense, particolarmente nel sec. XIX, tanto per il Concilio Vaticano come per ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...