BOLDONI, Ottavio
Claudio Mutini
Nacque, forse a Bellano, intorno al 1600 da Ottavio e Cecilia Cattaneo. La famiglia, nobile e facoltosa, accondiscese alle sue inclinazioni letterarie, facendogli frequentare [...] : ispirata a un'alta e solenne retorica, fiacca nell'insieme, ma immaginosa e sin nel titolo studiosamente ricercata, l'operetta dové riscuotere un notevole successo e fu elegantemente stampata.
Testimoniano dell'attività erudita del B. i Dies Attici ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] fama di Alfonso grande mecenate e principe ideale. Frutto di analoga ispirazione si accompagna al De dictis l'Alphonsi Regis triumphus, operetta breve, in prosa, che descrive il celebre trionfo del re, al suo ingresso in Napoli, nel 1443.
La generosa ...
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BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] ; F. Carrara, in Diz. degli uomini illustri, Bassano 1796;B. Gamba,Not. intorno alla vita e alle opere di G. L. B., in Operette scelte, Venezia 1824; E. Sassoli,Vita e opere di G. L. B., Bologna 1885; G. Cavazzuti, Tra eruditi e giornalisti del sec ...
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LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] medici, et speciali… con un breve commento di Iacopo Manlio (G. Bariletto, 1559). Curiosa infine è la traduzione dell'operetta spagnola di Luis Lobera de Ávila, Libro delle quatro infermità cortigiane, che sono catarro, gotta, artetica, sciatica, mal ...
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FLORIDO, Francesco
Franco Pignatti
Nato nel 1511 a Poggio Donadeo, oggi Poggio Nativo, in Sabina (da cui l'appellativo di "Sabino" che si attribuì), sarebbe appartenuto al ramo romano della facoltosa [...] con il De iuris civilis interpretibus il F. intervenne in un'altra vexata quaestio che divideva i letterati contemporanei. L'operetta, terminata alla metà del 1538 e pervenutaci nell'edizione basileese del 1540 di varie opere del F. (Apologia in M ...
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CAMPANILE, Giuseppe
Gaspare De Caro
Scarse notizie biografiche rimangono di questo poligrafo salernitano del sec. XVII, prevalentemente derivate dalla Biblioteca napoletana del contemporaneo Nicolò [...] a Francesco Carafa, principe di Belvedere, ringraziandolo per esserne stato difeso contro non pochi "cagnacci invidiosi".
Questa seconda operetta, pubblicata a Napoli nel 1666, raccoglie varie orazioni lette dal C. all'Accadeinia degli Oziosi od in ...
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BRESSANI (Bressano, Bressanus), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Bergamo il 2dic. 1489 dal giudice Vincenzo, di ricca e nobile famiglia originaria di Adrara, e dalla vercellese Maria Tizzoni. Di [...] epitome in distici dei Factorum et dictorum memorabilium libri è nient'altro che la ricostruzione, fatta a memoria, di un'analoga operetta di Giulio Stoa di Quinzano che era andata perduta.
Del B. ci restano anche a stampa quattro novelle in italiano ...
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BONO da Lucca
Giuseppe Vecchi
Figlio di Bonico, nacque a Lucca nella prima metà del secolo XIII.
Non è facile ricostruire la biografia di B., dato che la dozzina di documenti che parlano di lui si riferiscono [...] quella di B. simboleggia la sapienza di un'arte, diritta e integra: "ut dictandi facultas, quasi Cedrus Libani exaltetur". L'operetta si divide in due parti: una prima destinata ai problemi generali, una seconda a quelli particolari e al componimento ...
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ADRIANI, Marcello Virgilio detto il Dioscoride
Giovanni Miccoli
Nacque a Firenze nel 1464 da Virgilio e da Piera Strozzi. Fu discepolo del Landino e del Poliziano e, oltre il greco ed il latino, studiò [...] qualche riga); Oratio in funere Marsilii Ficini, probabilmente mai pubblicata e forse smarrita. Della stampa di un'operetta dal titolo De mensuris, ponderibus et coloribus, la cui pubblicazione, annunciava imminente alla fine del suo Dioscoride ...
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BONGIOVANNI, Pellegra
Luciano Marziano
Nacque a Palermo ai primi del sec. XVIII da Vincenzo, un mediocre pittore dalla vita errabonda, dal quale venne condotta ancora fanciulla a Roma, dove apprese [...] cantato sul carro della santa patrona di Palermo in occasione di una carestia che infieriva sulla città. L'operetta, strutturata sul modello del melodramma metastasiano, porge occasione all'autrice di soffermarsi su considerazioni di ordine morale ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...