Fulgenzio, Fabio Planciade
Ubaldo Pizzani
Sotto questo nome ci sono giunte tre operette: i Mythologiarum libri tres, l'Expositio virgilianae continentiae e l'Expositio sermonum antiquorum. Al medesimo [...] autore vengono comunemente attribuiti, per evidenti ragioni di stile, di contenuto e di formazione culturale, il De Aetatibus mundi et hominis e il brevissimo Super Thebaidem, che i codici attribuiscono ...
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Cantante e attrice ungherese (Budapest 1912 - Rye 2013). È stata notissima interprete di operette e film musicali, collaborando spesso con il tenore Jan Kiepura, suo marito. Tra i suoi film: Leise flehen [...] meine Lieder ("Angeli senza paradiso", 1933), Casta Diva (1935), Addio, Mimì (1947), Frühling in Berlin (1957) ...
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Musicista (Lochvitza, Ucraina, 1900 - Mosca 1955). Studiò al conservatorio di Char´kov. Scrisse balletti, operette, musiche di scena e per film, inni e canzoni popolari, utilizzando elementi del folclore [...] russo e del jazz ...
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Nome d'arte del regista cinematografico Joseph Mandel (Vienna 1880 - Hollywood 1954); regista di operette, pioniere del cinema tedesco, diresse una serie poliziesca (Stuart webbs, 1913-14) e alcuni film: [...] Veritas vincit (1916); Das indische Grabmal (1921), nel quale esordì come sceneggiatore F. Lang. Prima di trasferirsi negli USA, dove diresse film commerciali, realizzò i suoi film migliori: Heimkehr (Il ...
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Verseggiatore francese del sec. XIII, a cui sono attribuite quattro operette, di cui una bellissima: il Lai o Dit d'Aristote, una specie di fabliau in cui è raccontata la leggenda del filosofo che, vinto [...] fonte immediata di E. d'A. deve essere stata probabilmente un testo latino: uno degli exempla di Giacomo di Vitry.
Le altre tre operette attribuite a E. d'A. sono: La bataille des vins, La bataille des sept arts e Le dit du chancelier Philippe; ma v ...
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Pseudonimo del musicista tedesco Elimar Walter Kollodziepski (Neidenburg, Prussia Orientale, 1878 - Berlino 1940). Fu popolarissimo compositore di operette, riviste, canzoni, musiche per film. Fra i suoi [...] lavori si ricordano le operette Drei alte Schachteln (1917) e Die Frau ohne Kuss (1924). ...
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Autore drammatico inglese (Londra 1809 - Crawley, Sussex, 1870); con i profitti delle sue popolari commedie e operette sostenne il Punch, che fondò con H. Mayhew nel 1841 e diresse dal 1843. ...
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Tipografo fiorentino (sec. 15º), sacerdote; di lui si conoscono circa 150 stampe dal 1482, quasi tutte operette popolari in volgare adorne, in massima parte, di graziose xilografie, tipiche dell'arte fiorentina: [...] fu il tipografo di Savonarola. Erroneamente gli si attribuirono alcune delle prime belle stampe greche di Firenze, oggi assegnate a B. Nerli e a B. Ricardini ...
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Tipografo (secc. 15º-16º) a Bologna, con produzione di carattere popolare. Dal 1492 al 1494 stampò varie operette (Esopo; Pungilingua di D. Cavalca; Vite dei filosofi di Diogene Laerzio) adorne di bellissime [...] xilografie, eseguite forse dal suo collaboratore, l'incisore Pietro Cisa. Poi (1510-14) stampò a Roma con É. Guillery. Fu tipografo e suo collaboratore anche il fratello Lianoro ...
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CARMIGNANO, Colantonio
Claudio Mutini
Per molto tempo l'identità di questo scrittore è stata celata sotto lo pseudonimo di "Partenopeo Suavio", con cui il C. firmò le Operette… in varji tempi et per [...] et spirituale nuovamente impresse (Venezia 1516): edizione che, a un semplice confronto, si rivela in gran parte conforme con quella delle Operette del 1535.
Il libro è raro e fu sconosciuto a quasi tutti i bibliografi tranne che al Quadrio, il quale ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...