GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] , Bibliotheca codicum manuscriptorum monasterii S. Michaelis Venetiarum prope Murianum, Venetiis 1779, coll. 402-410; I. Morelli, Operette, II, Venezia 1820, pp. 261-265; A. Battaglini, Dissertazione sopra l'autore della prima traduzione latina delle ...
Leggi Tutto
GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] del 1527.
Fanno parte dell'attività tipografica ventennale del G. anche epistole e orazioni al papa, un certo numero di operette in versi e prosa, sei raccolte di pasquinate in latino e in volgare.
Si riscontrano casi di identità di caratteri ed ...
Leggi Tutto
BARBIANI
Luisa Faenzi
Famiglia di artisti attiva dal sec. XVI al sec. XIX.
L'attività dei Barbiani si svolse nel breve ambito di Ravenna e dintomi, lasciando traccia in altre città romagnole, Faenza, [...] del Sudore, tomo II, C. 71 r; C. F. Marcheselli, Pitture delle chiese di Rimini descritte..., Rimini 1754, p. 54; F. Mordani, Operette, III, Firenze 1874, p. 426; G. Mazzatinti-E. Calzini, Guida di Forlì, Forfl 1893, p. 43; L. e C. Tonini, Guida ...
Leggi Tutto
FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] , poco diffuso e oggi quasi introvabile, che con il De existentia coprì le due discipline. È possibile che le due operette, quasi un unicum nella sua produzione e pubblicate in forma semiprivata, fossero intese all'ottenimento di quelle cattedre. A ...
Leggi Tutto
DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] Ad Nicholaum papam V sul rinnovamento edilizio di Roma, e infine i distici Supra tumulum Nicolai V.
Forse queste operette ebbero qualche risonanza, perché, pur rimanendo sempre piuttosto in ombra, il D. nel 1450 aggiunse ai precedenti benefici di ...
Leggi Tutto
DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] dello storico è quello di esortare l'uomo alla virtù distogliendolo dalle cattive azioni. In tale contesto rientrano le diverse operette storico-narrative che il D. scrisse per esaltare le virtù pubbliche e private di vari personaggi, quali la Vita M ...
Leggi Tutto
ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] famiglia dei marchesi di Brandeburgo (c. R iii v); ma forse l'uno e l'altra rimasero allo stato di propositi.
Un'operetta "De Typographicae artis inventore ac de libro primo omnium impresso", registrata da tutti i biografi, è dovuta a un equivoco: si ...
Leggi Tutto
CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] Royal Victoria Hall di L. Baylis. Morì a Londra l'8 giugno 1941; Clarence Collingwood (Londra 1863-1918), apprezzato compositore d'operette, tra cui The Dandy Fifth (1898) e In gay Piccadilly (1901) e autore di canzoni e musica per balletto; infine ...
Leggi Tutto
BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] ;ed infine una maggiore capacità di sintesi nella De ignorantia)indicherebbero in questa successione il rapporto cronologico delle tre operette, la prima delle quali soprattutto sarebbe un lavoro giovanile. L'ultima, invece, appare il frutto di un ...
Leggi Tutto
BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] nel modo e secondo lo stile dell'umanesimo italiano della sua epoca. La sua prima pubblicazione fu l'operetta filosofica Exquísitae in Porphyrium commentationes Danielis Barbari P. V. artium doctoris,Venetiis 1542, dedicata al card. Benedetto Accolti ...
Leggi Tutto
operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...