Tipografo fiorentino (sec. 15º), sacerdote; di lui si conoscono circa 150 stampe dal 1482, quasi tutte operette popolari in volgare adorne, in massima parte, di graziose xilografie, tipiche dell'arte fiorentina: [...] fu il tipografo di Savonarola. Erroneamente gli si attribuirono alcune delle prime belle stampe greche di Firenze, oggi assegnate a B. Nerli e a B. Ricardini ...
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Tipografo (secc. 15º-16º) a Bologna, con produzione di carattere popolare. Dal 1492 al 1494 stampò varie operette (Esopo; Pungilingua di D. Cavalca; Vite dei filosofi di Diogene Laerzio) adorne di bellissime [...] xilografie, eseguite forse dal suo collaboratore, l'incisore Pietro Cisa. Poi (1510-14) stampò a Roma con É. Guillery. Fu tipografo e suo collaboratore anche il fratello Lianoro ...
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Giornalista, caricaturista, scenografo (Lucera 1898 - Cassino 1967), fratello di Ettore. Nel 1928 esordì come scenografo della compagnia di operette Riccioli-Primavera; in seguito creò scene e costumi [...] per le migliori compagnie di prosa e rivista fra il 1930 e il 1940. Illustrò Modestia a parte..., di E. Petrolini. Fu assiduo collaboratore de Il Dramma e di periodici e quotidiani (Il Travaso, Marc'Aurelio, ...
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Famiglia di tipografi modenesi. Nel 1646, Bartolomeo fondò l'omonima tipografia, attiva fino al 1870. La S. stampò soprattutto operette di religione ed edizioni popolari (rime d'amore, romanzi cavallereschi, [...] scritti burleschi), frequentemente decorate nel frontespizio da xilografie. Le stampe dei S., che costituiscono nel loro insieme uno dei documenti più notevoli dell'incisione popolare italiana, sono riprodotte ...
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Chansonnier e attore francese (Parigi 1888 - ivi 1972); esordì giovanissimo, ma la sua notorietà ebbe inizio dopo la prima guerra mondiale, al Casino di Montparnasse a Parigi; interprete di operette, riviste [...] e canzoni, dalla paglietta e sorriso celebri in tutto il mondo. È stato anche interprete di numerosi film, in Europa e negli Stati Uniti; fra i più noti: The love parade (Il principe consorte, 1929); The ...
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Bote & Bock Casa editrice musicale fondata nel 1838 a Berlino da Eduard Bote e Gustav Bock (1813-1863). Raggiunse il massimo sviluppo sul finire del secolo con la pubblicazione di opere e operette, [...] fra cui quelle di Offenbach ...
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FAELLI, Emilio
Rosanna De Longis
Nato a Parma il 16 genn. 1866 da Narciso, medico di idee liberali, e da Carolina Naudin, fu avviato agli studi classici e pubblicò giovanissimo alcune operette di erudizione [...] letteraria. Abbandonò ben presto gli studi per dedicarsi al giornalismo, iniziando a collaborare ai parmensi IlPresente e La Gazzetta di Parma. Ventenne, si trasferì a Roma, dove divenne redattore del ...
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Scrittore e giornalista francese (Bougival 1850 - Chantilly 1895); collaborò soprattutto al Gaulois; scrisse, quasi sempre in collaborazione (con É. Blum, J.-G. Vibert, P. Siraudin, ecc.), molte commedie [...] (Le parfum, 1889; Le cadenas, 1890) e operette (Chanteuse par amour, 1877, ecc.). Morì suicida. ...
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Giornalista e scenografo noto col nome di Caramba (Pinerolo 1867 - Milano 1936). Lavorò, fin da giovanissimo, come giornalista, collaborando con il Fischietto, il Pasquino e la Gazzetta di Torino. Dal [...] 1900 lavorò come scenografo per compagnie d'operette che formò e diresse fino al 1915; dal 1921 alla morte fu direttore dell'allestimento scenico della Scala. Creò sessantamila costumi per cinquecento spettacoli; da ricordare i figurini del Cyrano de ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...