BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] tre volumi delle Familiari a cura dell’ultimo maestro della scuola storica, Vittorio Rossi (1933-37). Le operette affidategli erano allora considerate minori rispetto ai grandi capolavori, e nulla più che compilazioni erudite, ma Billanovich affrontò ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] paiono in altri aver occupata la gloria di eccellenti poeti". Né hanno gran valore, nella loro facile sentenziosità, le operette dialogiche I Synarmofili overo della vera nobiltà (Vicenza 1586) e L'Agostini overo della liberalità... (Verona 1588), e ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] della migliore tradizione illuministica. L’eredità di questa prosa fu raccolta da ➔ Giacomo Leopardi nello stile delle Operette morali.
Per fonetica, morfologia, sintassi e lessico, la lingua di Monti rappresenta in modo compiuto e controllato ...
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LITTA, Simone
Stefano Benedetti
Nacque nell'ultimo quarto del secolo XV. Le notizie sulla sua vita sono quelle, scarse, ricavabili per lo più dai suoi stessi componimenti, che tramandano il nome di [...] politico-militari che coinvolsero il Ducato di Milano tra il 1508 e il 1525. Sul piano letterario, d'altra parte, le operette documentano la fedeltà del L. alle forme della barzelletta in ottonari, in modi di vivace cantabilità e con una lingua dalla ...
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PALEOTTI, Camillo
Irene Iarocci
PALEOTTI, Camillo. – Nacque nel 1520, primogenito del giurista Alessandro (figlio del giurista Vincenzo e fratello dell’umanista Camillo seniore) e di Gentile Volta. [...] avanzata, fino alla morte, avvenuta nel marzo 1594.
Oltre a essere un attivo mecenate Paleotti fu egli stesso autore di operette di vario genere, che rimasero sempre manoscritte. Fonte principale di informazione sui suoi lavori è lo spoglio del fondo ...
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BRITONIO, Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque a Sicignano degli Alburni in Lucania (ora in Campania) prima del 1491, da un Nicola, oriundo di Nantes in Bretagna, donde il cognome; in talune delle sue [...] degli esametri In redeunte die coronationis e un'elegia De coronis multis antiquorum et de corona pontificali. Già da queste operette risulta chiara la statura del B. poeta latino e si comprende agevolmente il giudizio negativo che di lui dettero il ...
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CIANTAR, Giovanni Antonio
Giovanni Mangion
Nacque a La Valletta il 4 sett. 1696, in una famiglia agiata e titolata, stabilitasi a Malta almeno dal Quattrocento. Nell'ottobre 1711compì un viaggio a Maiorca, [...] in occasione della festa popolare del Calendimaggio, che si teneva immancabilmente ogni anno a Malta per quasi tutto il Settecento. Di queste operette, scritte tra il 1727 e il 1774, le più note sono: Serenata da cantarsi l'ultimo giorno d'aprile in ...
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BERNARDO da Siena, detto Illicino (Bernardo Lapini da Montalcino)
Cesare Vasoli
Figlio di un celebre medico senese, originario di Montalcino, Pietro Lapini, e detto appunto, per soprannome, Illicino [...] nella prefazione, raccolse varie notizie sulla vita e gli scritti di Bernardo.
La sua attività di narratore è testimoniata da due operette che sono certo quanto di meglio egli abbia scritto: la Vita di Madonna Onorata e l'Opera delettevole e nuova di ...
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CERATI, Antonio
Renzo Negri
Nacque a Vienna il 19 ag. 1738 dal conte Carlo, di famiglia parmigiana, allora reggente nel Supremo Consiglio d'Italia, e da Isabella Dalla Rosa. Il C. ricevette la prima [...] e il Dialogo al sig. N. N. patriziolucchese (sullo schema del Caffè), con note eruditissime, sparse anche in altre operette di svago, e citazioni estese agli studi che in materia uscivano in Francia e in Inghilterra. È significativo al riguardo che ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] ; in particolare il C., nel 1842, dà già forma organica ai suoi pensieri, teorizzando più compiutamente intorno all'arte nell'operetta Sull'indole, sui destini e sui bisogni dell'arte drammatica in Italia, stampata a Firenze.
Qui, come in alcuni ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...