MARCELLO, Pietro
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Nacque presumibilmente a Venezia intorno al 1376 da Francesco di Pietro e da Maddalena di Paolo di Giovanni.
Il M. non è da confondere, come spesso è avvenuto, con altri omonimi e [...] , e Pier Paolo Vergerio: da queste frequentazioni e da una certa conoscenza della lingua greca che sembra trasparire da alcune operette a lui attribuite, Sabbadini ha ipotizzato un suo soggiorno a Firenze durante gli ultimi anni del XIV secolo per ...
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BONIFACIO da Luri (al secolo Antonio Giuseppe Bernardi)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Luri, in Corsica, il 18 genn. 1737 e vesti l'abito dei frati minori cappuccini a Brando, nella stessa isola, il 3 [...] di necessità, l'approvava, accusando la Compagnia di essere stata "causa di scisma nella Chiesa". Affrontava nelle successive operette il rapporto tra filosofia e religione, tentando di trovarne un accordo, ma finendo per porre la prima sotto la ...
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MANARDI, Ignazio
Stefano Dall'Aglio
Nacque a Ferrara il 23 ag. 1495 dal noto medico e filosofo Giovanni, docente all'università di Ferrara, e da Samaritana da Monte; fu battezzato con il nome di Timoteo.
Le [...] alla predicazione e all'attività di confessore di monache, che svolse sempre con grande cura, anche componendo operette spirituali e devozionali indirizzate alle sue assistite. Il soggiorno lucchese fu interrotto nel 1531 da un priorato semestrale ...
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BELLENGHI, Filippo Maria (in religione Alberto)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Forlimpopoli il 23 sett. 1757, vestì l'abito della congregazione camaldolese nel 1773, nell'antico monastero di S. Croce di [...] le tesi, dedicate al card. L. Antonelli, In civile imperium disquisitiones ex iure canonico (Fabriano 1794).
Con l'ultima di queste operette il B. si inseriva nelle polemiche che si agitavano in quegli anni intorno al concetto di sovranità e ai suoi ...
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Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] le affinità profonde di questo con il platonismo. Tradusse in latino la Metafisica di Aristotele; lasciò lettere, orazioni, operette teologiche, ricche di dottrina, sorrette da grande equilibrio di pensiero. Si adoperò invano con grande fervore, con ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] per l'ironico ricordo che ne fece G. Leopardi in una nota al Dialogo di un fisico e di un metafisico nelle Operette morali. L'opera tratta dell'arte di prolungare oltre i cento anni la vita umana, con riguardo soprattutto a quella dei pontefici ...
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GAGLIARDI, Paolo
Lucinda Spera
Nacque a Brescia il 15 ag. 1675 da Cristoforo, avvocato fiscale e da Angelica Luzzaga, di antica famiglia nobile bresciana.
Fino all'età di diciotto anni seguì gli studi [...] del coro dell'atto IV del Pastor fido di G.B. Guarini.
Due anni dopo lo stesso Chiaramonti curò un'edizione di Operette varie (Brescia 1759), con la quale ripropose, per lo più, opere che avevano già visto la luce nei decenni precedenti; tra queste ...
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BONAVENTURA da Coccaglio (al secolo Paolo Bianchi)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Coccaglio (Brescia) il 13 maggio (Vat. lat. 9282) 0 il 25 luglio 1713 (Bonari) da Giacomo e da Maddalena Personelli, in una [...] 'esuberanza della sua personalità, e una maggiore libertà per i suoi studi teologici per la compilazione di varie operette polemiche.
Una certa risonanza ebbero le Lettere di ragguaglio di Rambaldo Norimene al suo dilettissimo amicod. Luigi Bravier ...
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MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] al celebre sig. abate Chiari (ibid. 1762).
Spesso attribuita a C. Gozzi, il quale aveva già polemizzato con la stessa operetta francese tradotta e curata da Chiari, la paternità del M. è attestata con sicurezza da opere contemporanee e da esemplari ...
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MADRISIO, Giovanni Francesco
Rudj Gorian
Nacque il 3 dic. 1683 a Udine dal conte Marzio e da Venilia Palladio degli Olivi, in seno a una famiglia originaria di Madrisio presso Fagagna. A differenza [...] , Del furore detto divino, lezione, in Giornale de' letterati d'Italia (Venezia), XXXVII (1725), p. 514; Miscellanea di varie operette, V, Venezia 1741, p. 436; G.G. Liruti, Notizie delle vite ed opere scritte da letterati del Friuli, IV, Venezia ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...