Scrittore ecclesiastico (n. 515 - m. 580 circa) della Pannonia. Monaco in Palestina e successivamente in Galizia, fondò un monastero a Dumio ove divenne vescovo (557); passò poi (572) alla sede metropolitana [...] d'Egitto (Aegyptiorum Patrum sententiae) e una analoga opera fece fare a Pascasio, monaco a Dumio. È autore di operette morali (tutte sotto l'influenza di Seneca, spesso letteralmente copiato, in particolare Formula vitae honestae e un trattato De ...
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Teologo e polemista (n. Costantinopoli - m. ivi tra il 1216 e il 1222). Diacono di Santa Sofia, alla morte del fratello Giovanni ne continuò la resistenza contro la gerarchia latina, finché, costretto [...] referendario del patriarca di Nicea (1208) e poi metropolita di Efeso (verso il 1212). Dei suoi scritti ci rimangono un elogio funebre del fratello Giovanni (pubbl. 1907), alcune lettere e operette polemiche contro i Latini, in parte ancora inedite. ...
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AGOSTINO da Treviso (Augustinus Tarvisinus, Augustinus Museus, forse di Musi)
Mario Rosa
Nacque a Treviso intorno al 1490. Entrato fra gli eremitani di S. Agostino, nel 1515 era studente nello Studio [...] senese e l'anno seguente lettore di teologia a S. Giacomo di Bologna.
Per l'insegnamento bolognese due operette scolastiche, un Tractatus de formalibus et modalibus distinctionibus, tum realibus, tum Rationis: et utrarumque graduali Latitudine, ad ...
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Ecclesiastico (Malhide, Dublino, 1620 - Dublino 1680). Entrato nei gesuiti (1635) e ordinato prete a Roma, insegnò teologia ad Anversa. Ebbe numerose missioni diplomatiche da Carlo II quando questi era [...] , nel 1675 di nuovo in Irlanda, fu accusato di cospirazione e imprigionato a Dublino, e in carcere morì. Scrisse operette inglesi e latine su varî argomenti di polemica religiosa e teologica (sulle sofferenze dei cattolici d'Irlanda, contro le tesi ...
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CAMPAGNOLA, Bartolomeo
Marita Zorzato
Nacque nel 1692 a Minerbe (Verona) da Bernardino (Verona, Arch. della Curia vescovile, busta Patrimoni 1714). Mancano notizie sugli anni della formazione, che si [...] che raccoglie l'unica copia esistente degli statuti del Comune di Verona del 1228 (insieme al testo sono stampate anche due operette: De vita et translatione s. Metronis, et Duabus epistolis Raterii Episcopi veronensis). Il C. deve la sua notorietà a ...
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Filosofo e medico (Bologna 1463 - ivi 1512). Insegnò logica, filosofia naturale e medicina teorica a Bologna (1484-1506), poi, per un biennio (1506-1508), filosofia naturale a Padova, in concorrenza col [...] della sua opera di editore è l'Opus septisegmentatum, in cui sono raccolte, tra l'altro, alcune rare operette pseudo-aristoteliche (De secretis secretorum, De physionomia, ecc.). Della sua attività d'insegnante e studioso di medicina restano ...
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Vivo e scambievole affetto fra due o più persone, ispirato in genere da affinità di sentimenti e da reciproca stima. Nella filosofia greca il termine a. (ϕιλία) si incontra dapprima come concetto fisico [...] tema fu largamente sviluppato, specie dai peripatetici, dagli stoici e dagli epicurei. All’argomento è dedicata una delle operette filosofiche di Cicerone, il Laelius. Il concetto dell’a. sulla base della definizione aristotelica è stato assunto dal ...
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Benedettino (n. nel territorio di Benevento 1030 circa - m. Roma prima del 1105); monaco a Montecassino dal 1060 circa sotto l'abate Desiderio, al quale fu legato da grande amicizia, vi fu maestro di grammatica [...] opere note di A. sono i Flores rhetorici, il trattatello De barbarismo et solecismo, tropo et scemate, alcune operette agiografiche e inni religiosi. Sembrerebbe invece da escludere l'attribuzione ad Alberico del famoso trattato di retorica Rationes ...
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COSTA, Pier Francesco
Enrico Stumpo
Nacque ad Albenga (Savona) nel 1544 da nobile e ricca famiglia di origine mercantile, i cui membri avevano ricoperto importanti cariche cittadine ed ecclesiastiche. [...] il suo soggiorno romano continuò a perfezionare la sua preparazione teologica. È sicuramente di questo periodo una delle sue poche operette rimasteci, una trattazione manoscritta in materia De fide, spe et caritate et de iustitia et iure. La sua ...
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BALSAMO (Balsamone), Ignazio (al secolo Ercole)
Carlo Ginzburg
Nacque a Trani (secondo il Minieri Riccio, a Specchia) nel 1543, da agiata famiglia.
Il 5 marzo 1561 fu accolto come novizio nella Compagnia [...] in Francia il giorno della nascita di s. Luigi: voto che fu esaudito da Luigi XIII.
Scrisse, oltre ad alcune operette di carattere ascetico composte in latino, francese e fiammingo, ch'egli lasciò manoscritte e non ci sono pervenute, due trattati ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...