Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] di quell’operatore (l’insieme di questi geni, dell’operatore e del promotore costituisce un cistrone regolativo, l’operone; attualmente le molecole diffusibili che regolano l’espressione dei geni sono chiamate fattori di trascrizione); d) il concetto ...
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Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] credere che non si tratti di un processo di autocontrollo, bensì di un processo di controllo esterno.
c) Controllo sull'operone dei Batteri
La genetica molecolare dei Batteri ci offre il modello più suggestivo di apparato di controllo nel cosiddetto ...
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Regno (detto anche Monere) che comprende organismi unicellulari (Batteri, Cianobatteri) il cui materiale nucleare (molecola circolare di DNA) non è racchiuso dentro una specifica membrana. Nel citoplasma [...] (per es. lo sviluppo di forme resistenti agli antibiotici). Nel loro genoma aploide sono spesso raggruppati in blocchi, a regolazione coordinata, geni codificanti proteine con funzioni correlate (➔ operone). Molti Procarioti formano colonie. ...
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Biologo francese (Parigi 1910 - Cannes 1976). Assistente nel laboratorio di zoologia della Sorbona, M. si recò nel 1936 con B. Ephrussi al California Institute of Technology, ove entrò in contatto con [...] regolazione genetica della sintesi proteica, sia alla definizione (1961) del concetto di RNA messaggero e delle nozioni di operone (come unità di espressione coordinata di più geni) e di interazione tra siti distinti di una macromolecola (allosteria ...
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Microbiologia
Annamaria Torriani-Gorini
Sommario: 1. Introduzione: a) premessa; b) come definire i microrganismi? 2. Sistematica dei Procarioti. 3. I metodi della microbiologia: a) microscopia; b) crescita [...] tradotti indipendentemente l'uno dall'altro, cioè ogni segmento ha il suo sito di legame coi ribosomi. Per la regolazione dell'operone lac per il metabolismo del lattosio, la trascrizione inizia al sito P (promotore) e può continuare se il sito O ...
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GILBERT, Walter
Eugenio Mariani
Biologo molecolare statunitense, nato a Boston il 21 marzo 1932. Ha studiato ad Harvard e a Cambridge, dove nel 1957 ha conseguito il PhD in fisica teorica, sotto la [...] è costituito da una proteina che si lega direttamente al DNA. Per poter stabilire la natura della zona finale dell'operone del lattosio, sede di molte mutazioni, si dedicò alla ricerca di un metodo rapido di analisi con tecniche chimiche, sopra ...
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Unità ereditaria localizzata nei cromosomi, che attraverso l’interazione con ambiente interno ed esterno controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo. Può autoreplicarsi ed essere trasmesso ai discendenti. [...] contenuta nel g. strutturale. G. strutturali e g. regolatori costituiscono un insieme funzionale detto operone; i g. facenti parte di un operone sono situati sul cromosoma in posizioni distinte ma adiacenti.
Ricerche recenti hanno messo in luce che ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] , in questa App.). Il processo è dunque controllato dal DNA o, più precisamente, dai geni, in particolare dall'operone.
L'operone è un'unità genetica che comprende i seguenti geni:
a) geni strutturali, i quali contengono il codice (l'informazione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] nell'RNA. I geni coregolati sono raggruppati nel genoma e trascritti in un'unica singola molecola: essi formano un operone. Il modello distingue quindi due diversi tipi di geni nel genoma: geni strutturali ‒ che codificano le normali proteine, gli ...
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Politica
Capo di un partito, di un movimento d’idee, di un’organizzazione, di un gruppo. La figura del l. è concepita nei diversi contesti politici non solo e non tanto come un ‘capo’ che instaura relazioni [...] fra l’estremità 5′ e la sequenza corrispondente al codone di inizio del gene strutturale. La sequenza l. comunemente non codifica per nessuna proteina, ma può codificare per un piccolo peptide (peptide leader) con funzione regolativa (➔ operone). ...
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operone
operóne (o, all’ingl., òperon) s. m. [dall’ingl. operon, der. di oper(ator) «operatore», col suff. -on «-one»]. – In genetica, unità funzionale che nei microrganismi regola la trascrizione di due o più geni strutturali: è costituito...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...