CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] occasione: un comico malato, l'invito rivolto a qualcuno del pubblico a salire in scena, gli amici che lo spinsero su e storia del cinema italiano, 2011, p. 358).
L'opinione di Comencini è tuttavia confutata dalla sceneggiatrice Suso Cecchi D'Amico ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] letteraria più nota, Memorie di Giuda (Milano 1870), fu inizialmente pubblicata a Parigi nel 1867 con il titolo Les mémoires de Judas, italiano di tipo europeo» (1987, p. 51); opinione fermamente condivisa da Indro Montanelli che, in una delle ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] come era d'obbligo, le date dell'era fascista sul frontespizio) pubblicarono nel 1943-1944 il saggio di Salvatorelli, Leggenda e realtà di .
Dopo la Liberazione, come direttore dell'Opinione, divenutointanto quotidiano, continuò ad ispirarsi ad una ...
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Quotidiano che si pubblica a Milano dal 1956, voluto dal presidente dell’ENI, E. Mattei. Ha introdotto in Italia una formula nuova, intesa a conciliare il giornale d’informazione di tipo francese e soprattutto [...] vistosa titolazione e molte notizie in breve, con quello d’opinione, dagli editoriali vivaci, spesso polemici. Al G. si deve Ridotto l’organico con la nuova gestione, il quotidiano è pubblicato in due fascicoli, il primo nazionale, comune agli altri ...
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Giornalista e critico letterario (Ravenna 1909 - Roma 1978). Fautore di una letteratura mai allineata a posizioni codificate (Sembra letteratura, 1939, firmato con lo pseudon. di Fuisti), fondatore della [...] scrittura (dopo la morte di V. la testata fu ripresa per tre numeri nel 1980-81). Scrisse saggi (Editori e pubblicaopinione, 1957; La smorfia letteraria, 1968; La letteratura fuori di sé, 1971; La scrittura da giornale, 1973) e curò l'antologia ...
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Quotidiano francese del pomeriggio, ha iniziato le pubblicazioni il 19 dicembre 1944 a Parigi. Fondato e diretto fino al 1969 da H. Beuve-Méry, il giornale – il cui titolo si riallaccia a omonime testate [...] politica internazionale, caratterizzato da una linea politica liberaldemocratica e riformista, è divenuto uno dei più autorevoli organi d’informazione e di opinione europea.
Dal 1953 pubblica un mensile di politica internazionale, Le M. diplomatique. ...
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Giornalista (Valmontone 1912 - Roma 1983). Collaborò al Risorgimento liberale e a Il Mondo per passare poi a L'Europeo (1949-74) di cui fu anche condirettore. Fu tra i fondatori de Il Giornale nuovo (1974), [...] di cui diresse dapprima la redazione romana. Osservatore attento dell'attualità italiana, autore di inchieste e libri su fatti che colpirono vivamente la pubblicaopinione. ...
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GIORNALE e GIORNALISMO
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, I, p. 1057; IV, II, p. 78)
La stampa italiana dal 1978 al 1992. − Grandi cambiamenti sono avvenuti nel sistema italiano dei mass [...] dell'informazione e sulla deontologia, lo si può dedurre da una recente e nutrita raccolta di opinioni promossa dall'Ordine dei giornalisti e pubblicata sotto il titolo Il dover essere del giornalista oggi (1989).
Un'iniziativa particolare è quella ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] E. Katz, Le grandi cerimonie dei media, Bologna, Baskerville, 1993.
F. De Domenico, Il pubblico e lo sport alla radio e alla televisione, "Appunti del servizio opinioni della Rai", 1973, 185.
Francia '98. Il pallone globale, a cura di N. Porro, Roma ...
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Reti di informazione e società
Tomás Maldonado
Nonostante il loro clamoroso impatto su molti aspetti della nostra società, le nuove tecnologie si trovano ancora in una fase incipiente. Anzi, gli storici [...] la nostra realtà dalla realtà degli altri, le nostre opinioni dalle opinioni degli altri.
Perché se è vero che la nostra in cui si realizzerà, appunto, il «declino dell’uomo pubblico».
Il quadro che si va delineando non sembra confermare queste ...
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opinione
opinióne (ant. oppinióne) s. f. [dal lat. opinio -onis, affine a opinari «opinare»]. – 1. Concetto che una o più persone si formano riguardo a particolari fatti, fenomeni, manifestazioni, quando, mancando un criterio di certezza assoluta...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...