Uomo politico serbo (Šabac 1833 - Belgrado 1922); dopo aver studiato all'estero, divenne (1859) uno dei primi membri del partito liberale e come tale fu esiliato al tempo del principe Miloš (1859-60), [...] di Belgrado (1862), fu inviato a Londra dal partito liberale perché cercasse di influire sul governo e sull'opinionepubblica favorevoli alla Turchia. Si recò quindi in Svizzera e cercò sulla stampa europea di far conoscere la questione serba ...
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Uomo qualunque, L’ Settimanale satirico-politico fondato a Roma nel 1944 da G. Giannini. Caratterizzato da un linguaggio colorito e popolaresco, dichiaratamente anticomunista, alimentò, facendo leva sul [...] malessere sociale dei ceti medi, la sfiducia contro i partiti. Nel 1946, il vasto movimento di opinionepubblica suscitato, soprattutto al Sud, dalla rivista, sfociò nella formazione di un partito politico, il Fronte dell’U., che riportò un notevole ...
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Generale francese (Grenoble 1795 - Ginevra 1871). Si segnalò giovanissimo nelle campagne di Russia e di Germania; la monarchia di luglio lo inviò in Algeria, dove raggiunse il grado di generale di divisione [...] far risentire al paese gli oneri finanziarî dell'impresa, non rifornì i magazzini dell'esercito metropolitano dei materiali perduti, per cui l'opinionepubblica addebitò a lui gran parte delle deficienze organiche rivelatesi nella guerra del 1870. ...
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Ammiraglio francese (Putanges, Orne, 1856 - Périgueux 1940). Partecipò (1883-1885) alla guerra di Cina; nel 1912-13, durante le guerre balcaniche, comandò a Costantinopoli la flotta internazionale. Durante [...] . Ma un'imboscata dei realisti greci (Atene, dic. 1916), in cui perirono 100 marinai francesi fatti sbarcare dal D., indusse il governo di Parigi a sacrificare all'opinionepubblica la carriera del D., che lasciò il servizio attivo nel 1918. ...
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Uomo politico (Ascoli Piceno 1901 - Roma 1963). Tra i fondatori della Democrazia cristiana nelle Marche (1943), nel 1946 fu eletto all'Assemblea costituente. Deputato dal 1948, fu ministro della Marina [...] la durezza con la quale affrontò l'ondata di manifestazioni popolari democratiche e antifasciste che si verificarono nelle maggiori città italiane. Criticato per questo da gran parte dell'opinionepubblica, in luglio T. fu costretto alle dimissioni. ...
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Uomo politico inglese (Hoxton 1833 - Londra 1891); agitatore repubblicano, simpatizzò per le rivoluzioni europee del 1848-49, ma si trovò in contrasto con l'opinionepubblica britannica per la sua propaganda [...] antimonarchica e anticristiana. Il suo rifiuto di prestar giuramento in tribunale, motivato dal suo ateismo, provocò (1869) una legge che per coloro che si professavano increduli sostituiva al giuramento ...
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Uomo politico iugoslavo (Niš 1893 - Parigi 1969). Dopo le dimissioni di M. Stojadinovič, nel febbr. 1939 costituì un governo, di cui, nell'agosto, fece vicepresidente il capo croato V. Maček. Nel marzo [...] 1941, nonostante l'aperta ostilità dell'opinionepubblica, cedendo alle pressioni tedesche portò il paese nel Patto tripartito. Di qui le proteste popolari e il colpo di stato del gen. Simović che impose l'avvento al trono di Pietro II e l' ...
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Generale (n. Badminton, Gloucester, 1788 - m. in Crimea 1855); partecipò alle campagne antinapoleoniche sotto il comando di A. Wellington, di cui divenne nel 1815 aiutante di campo. Seguì poi sempre Wellington [...] inglese in Crimea (1854), dopo la vittoria dell'Al´ma, che aprì la via di Sebastopoli, e il prolungato assedio alla città, gli furono imputate dall'opinionepubblica inglese la stasi nelle operazioni e le dure sofferenze dei soldati. Morì di colera. ...
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Leggi protezionistiche in materia di cereali, cui si è spesso ricorso in Inghilterra fin dal 17° secolo. Le più note sono quelle del 1815 che, facendo rialzare il prezzo del pane, provocarono agitazioni [...] ’opposizione della borghesia industriale, tanto che per la loro abolizione si costituì nel 1838 l’Anti-corn-law league (➔). Per quanto fortissima fosse la pressione esercitata dall’opinionepubblica, le c. furono ridotte nel 1846 e revocate nel 1849. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] l’attenuarsi degli organismi minori si attenua la differenza tra il diritto pubblico, che regola i fini che lo Stato deve raggiungere (ad statum ; hereditas, successione mortis causa. Secondo un’opinione dominante tra i romanisti, l’hereditas nella ...
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opinione
opinióne (ant. oppinióne) s. f. [dal lat. opinio -onis, affine a opinari «opinare»]. – 1. Concetto che una o più persone si formano riguardo a particolari fatti, fenomeni, manifestazioni, quando, mancando un criterio di certezza assoluta...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...