La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] (ma lo era solo in parte) ispirata ai principi di separazione tra lo Stato e la Chiesa. In argomento le opinionipubblicamente espresse da un Balbo, da un Rosmini o da un Gustavo di Cavour, fratello di Camillo, dalla maggior parte dei cattolico ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] politico e la distanza dei partiti dalla società civile. Più capace della Dc nell’intercettare gli orientamenti dell’opinionepubblica – ad esempio sulla questione del nucleare –, si mostrò anche più moderno del Pci nell’interpretare i cambiamenti in ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] una situazione giuridica per cui, malgrado tutto, il papa era padrone a casa sua, mentre l’orrore condiviso dall’opinionepubblica per la condizione del pontefice accresceva il prestigio del papato in tutto il mondo: si sarebbe potuto dire lo stesso ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] a volere questo congresso, per chiedere ai suoi amici un assenso per il lavoro svolto e per ribadire davanti all’opinionepubblica la volontà di non abbandonare il campo. Fu un congresso diverso dai precedenti. Si riunì quasi in forma privata, nel ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] questo più facilmente esposta ai rischi del clientelismo e della corruzione»7.
Lo scopo di cancellare nell’opinionepubblica l’immagine di un partito formato di soli corrotti e corruttori, quale sembrava emergere dalla spettacolarizzazione mediatica ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] legge di Ohm a quella di Avogadro, dalla riforma carceraria ai miglioramenti agricoli.
Ma ciò che l’opinionepubblica apprese innanzi tutto dalle cronache sulle annuali riunioni furono le nuove dimensioni della ricerca induttiva e sperimentale, il ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] di azione più esteso e, in quanto operanti in un regime democratico, più esposti al controllo politico e dell'opinionepubblica - sia la Central Intelligence Agency (CIA) che il Federal Bureau of Investigation (FBI), entrambi statunitensi. Nel caso ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] essere valutato solo attraverso questa partecipazione, perché un ruolo importante ebbero anche i mezzi di informazione e l’opinionepubblica, furono i vescovi i veri responsabili della trasmissione al paese di quanto si andava maturando nell’assise ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] e dissenso politico nell’Europa di Bonaparte, Guerini e Associati, Milano 2007.
N. Del Corno, La formazione dell’opinionepubblica e la libertà di stampa nella pubblicistica reazionaria del Risorgimento, (1831-1847), Le Monnier, Firenze 1997.
F ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] avrebbe potuto esercitare la sua spregiudicatezza se non avesse potuto contare su un complesso gioco di sponda tra opinionepubblica, sede parlamentare e circoli di corte. Era qui che si coglieva la «modernità» del Regno di Sardegna rispetto ...
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opinione
opinióne (ant. oppinióne) s. f. [dal lat. opinio -onis, affine a opinari «opinare»]. – 1. Concetto che una o più persone si formano riguardo a particolari fatti, fenomeni, manifestazioni, quando, mancando un criterio di certezza assoluta...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...