Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] creando così un vestibolo che è assai vicino a precedenti forme ioniche. Anche il fregio sulla fronte del pronao dell'opistodomo è un motivo ionico. A Figalia l'àditon richiesto dal culto determinò un allungamento della pianta, eccezionale in questo ...
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Vedi FIGALIA dell'anno: 1960 - 1994
FIGALIA (Φιγαλία, Φιγάλεια, Φιγαλέα; Phigalia)
L. Guerrini
Antica città greca nella zona O dell'Arcadia, situata al di sopra di una terrazza montuosa a picco su una [...] N-S e si compone di un pronao, una cella, un adytum (probabilmente derivato dal tempio di Apollo a Delfi) e un opistodomo. È stato detto che l'adytum - che presenta una porta aperta sul lato orientale del tempio - volutamente conservi il ricordo di ...
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Vedi TEGEA dell'anno: 1966 - 1997
TEGEA (Τεγέα, Tegea)
L. Vlad Borrelli
Antica città situata in un aperto altipiano nella zona S-E dell'Arcadia, fondata secondo la leggenda da Aleos, che nel IX sec. [...] al Museo Vaticano. Al tempio si accedeva mediante due rampe poste l'una ad E l'altra a N. Il pronao e l'opistodomo erano ornati di un fregio con metope scolpite rappresentanti miti locali, 16 per lato come attestano i nomi incisi sull'architrave, ma ...
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Vedi EGINA dell'anno: 1960 - 1994
EGINA (Αἴγινα, Aegīna)
B. Conticello
Isola della Grecia, posta nel Golfo Saronico, a metà strada fra l'Attica, Corinto e l'Argolide. Parzialmente di origine vulcanica, [...] consta di cella divisa in tre navate da due file di cinque colonne, preceduta da un pronao e seguita da un opistodomo con due colonne fra ante. Il materiale impiegato nella costruzione è un calcare locale giallastro, ricoperto da un sottile strato di ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] all'esterno lascia le metope senza rilievo come pura struttura architettonica, e solo le metope sopra il pronao e l'opistodomo, sei per parte, avevano rilievi con le dodici fatiche di Ercole. Metope con rilievi esclusivamente sul pronao e sull ...
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Vedi OLIMPIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1973 - 1996
OLIMPIA (᾿Ολυμπία, Olympia)
U. Jantzen
Antico santuario ed oracolo di Zeus, situato sul lato occidentale del Peloponneso, nella parte meridionale dell'Elide, [...] corso dei secoli le colonne in legno, l'ultima delle quali era stata ancora vista da Pausania (v, 16, i) nell'opistodomo, furono via via sostituite da colonne di pietra; da questa circostanza derivano le grandi varietà nella forma dei fusti e nella ...
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Vedi AIZANOI dell'anno: 1958 - 1994
AIZANOI (Αἰζανοί)
Città della Frigia situata presso le foci del Rhyndakos, ai confini della Bitinia. Fiori specialmente in epoca romana, età alla quale risalgono gli [...] una grande nicchia conteneva la statua del culto; sotto sono alcuni piccoli ambienti a cui si accedeva per due porte dall'opistodomo e una scala portava alla cripta. I muri esterni della cella presentano sopra il dado un fregio incorniciato sotto da ...
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Vedi MUCIUS, Gaius dell'anno: 1963 - 1995
MUCIUS, Gaius
L. Guerrini
Architetto romano della fine del II sec. a. C., menzionato soltanto da Vitruvio (iii, 2, 5 e vii, pr. 17). M. costruì in Roma il tempio [...] (v. ala); il Ferri invece interpreta che il tempio, provvisto di peristasi tutto all'intorno, non presentasse opistodomo, e quindi neppure la porta posteriore detta appunto posticum, comunemente attestata negli edifici templari dell'epoca di Vitruvio ...
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IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] 'ordine dorico (con la facciata ottastila, lo sfalsamento nell'allineamento degli assi delle colonne del pronao e dell'opistodomo con quelle della peristasi, il restringimento dell'ambulacro, l'ampiezza del vano della cella), come nelle più salienti ...
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MAGNESIA al Meandro (Μαγνησία ἡ πρὸς Μαιάνδρῳ)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Caria presso il fiume Leteo, affluente del Meandro, fondata intorno al 400 a. C. a breve distanza da una precedente [...] la centrale maggiore delle due laterali, e tre acroteri rappresentanti viticci avvolti intorno a un calice. Il rapporto fra pronao, cella e opistodomo è 2 : 2 : 1 e la cella è divisa in tre navate da due file di tre colonne. Le colonne sono ioniche ...
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opistodomo
opistòdomo s. m. [dal gr. ὀπισϑόδομος, comp. di ὀπισϑο- «opisto-» e δόμος «casa, tempio»]. – Nell’antica Grecia, la parte posteriore di un edificio e in partic., nel tempio, l’ambiente a tergo della cella, quasi sempre non comunicante...