Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] importanti per la neurotrasmissione (per es., la sintesi della preprodinorfina, il precursore di un tipo di oppioidi endogeni). Alternativamente, o parallelamente, l'aumento del calcio intracellulare induce la liberazione di neurotrofine (BDNF, NGF ...
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agopuntura
Francesco Bottaccioli
Meccanismi d’azione ed efficacia clinica
La medicina tradizionale cinese si articola in cinque aree fondamentali: agopuntura e moxibustione, farmacologia naturale, dietetica, [...] sono le sostanze identificate che vengono rilasciate in seguito allo stimolo dell’agopuntura, tra queste i peptidi oppioidi, la colecistochinina, la serotonina, la noradrenalina, il glutammato, la somatostatina, la neurotensina. Questi e altri ...
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La dipendenza dalle droghe
Pier-Vincenzo Piazza
Véronique Deroche-Gamonet
Giovanni Marsicano
La dipendenza: un fenomeno naturale
La dipendenza dalle droghe è un fenomeno conosciuto dal genere umano [...] tossicomania? La risposta è in realtà molto semplice. Nel periodo del DSM III le due tossicomanie prevalenti erano quelle da oppioidi (oppio, morfina ed eroina) e da alcol. Per queste droghe, i fenomeni di tolleranza e i sintomi di astinenza sono ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] . La sintesi di molti analoghi di questi pentapeptidi naturali e degli oppiacei dimostrò l'esistenza di almeno tre sottoclassi di recettori oppioidi, i mu, i delta e i kappa. La maggior parte degli oppiacei in uso clinico agisce sui recettori mu, che ...
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recettore nervoso
Paolo Del Giudice
Struttura molecolare mediante la quale le cellule comunicano fra loro per regolare lo sviluppo, per controllare l’accrescimento, per coordinare le loro funzioni. [...] per la dopammina, quelli adrenergici per l’adrenalina e la noradrenalina, nonché i recettori per i cannabinoidi e gli oppioidi. La loro caratteristica è di trasdurre il segnale generato dal legame con il neurotrasmettitore attivando una proteina G ...
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tossicodipendenza
Nadia Canu
I meccanismi neurologici della tossicodipendenza
Le droghe, pur avendo differenti meccanismi d’azione, intervengono nei circuiti nervosi che mediano gli effetti emozionali [...] impedisce la sua inibizione indotta dagli alti livelli di CREB.
La riduzione dei recettori per gli oppioidi
Altra modificazione molecolare da esposizione cronica alla droga è la desensibilizzazione e riduzione del recettore degli oppiodi ...
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Ramo della farmacologia che studia l’attività dei farmaci sulle funzioni superiori del sistema nervoso in condizioni normali e patologiche. Il suo sviluppo è legato alla scoperta di un vasto gruppo di [...] e che alla sospensione del trattamento si osservino fenomeni di astinenza, anche se meno gravi di quelli provocati dagli oppioidi. Negli anziani si assiste talvolta a una reazione paradossale con aumento della irritabilità e confusione mentale. I ...
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neurochirurgia
Ramo specializzato della chirurgia che si occupa delle patologie del sistema nervoso, centrale e periferico. La moderna n. comincia negli anni Sessanta del 20° sec. con l’uso del microscopio [...] ha trovato maggior impiego, per l’assenza di neurolesività, l’impianto di pompe programmabili per il rilascio di oppioidi nel liquor cerebrospinale, a dosi molto minori rispetto all’impiego per via generale.
Trattamenti palliativi per epilessia
Nei ...
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Nausea
Giancarlo Urbinati
In medicina per nausea (dal greco ναυσία, derivato da ναῦς, "nave") si intende uno stato di malessere caratterizzato da un senso di fastidio e oppressione allo stomaco, da [...] sistema nervoso centrale, e che sono specifici per neurotrasmettitori endogeni, quali serotonina, dopamina, acetilcolina, istamina, oppioidi ecc.
Bibliografia
j. hawthorn, Understanding and management of nausea and vomiting, Oxford, Blackwell, 1995 ...
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neuromodulazione
Insieme di modificazioni della trasmissione degli impulsi nervosi indotte, a scopo terapeutico, a livello del sistema nervoso centrale (encefalo, midollo spinale) o del sistema nervoso [...] ricevute da un programmatore esterno. I farmaci più comunemente usati per il trattamento della spasticità sono baclofen o morfina, mentre per la terapia antalgica si utilizzano morfina e altri farmaci oppioidi, ziconotide, clonidina, bupivacaina. ...
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oppioide
oppiòide (meno com. opiòide) s. m. e agg. [comp. di oppio1 e -oide; la var. opioide riproduce la grafia ingl. opioid]. – Denominazione di farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) ad azione morfinosimile; in generale, ha sign....
esorfina
eṡorfina (o exorfina) s. f. [dall’ingl. exorphin, comp. di exo- «eso-2» e (mo)rphin(e) «morfina», coniato su endorphin: v. endorfina]. – In biochimica, sostanza di natura peptidica dotata di notevole affinità per i recettori degli...