Ramo della farmacologia che studia l’attività dei farmaci sulle funzioni superiori del sistema nervoso in condizioni normali e patologiche. Il suo sviluppo è legato alla scoperta di un vasto gruppo di [...] e che alla sospensione del trattamento si osservino fenomeni di astinenza, anche se meno gravi di quelli provocati dagli oppioidi. Negli anziani si assiste talvolta a una reazione paradossale con aumento della irritabilità e confusione mentale. I ...
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Nausea
Giancarlo Urbinati
In medicina per nausea (dal greco ναυσία, derivato da ναῦς, "nave") si intende uno stato di malessere caratterizzato da un senso di fastidio e oppressione allo stomaco, da [...] sistema nervoso centrale, e che sono specifici per neurotrasmettitori endogeni, quali serotonina, dopamina, acetilcolina, istamina, oppioidi ecc.
Bibliografia
j. hawthorn, Understanding and management of nausea and vomiting, Oxford, Blackwell, 1995 ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] con l’impiego di tecniche invasive o seminvasive che consentono di portare i farmaci, sia analgesici locali sia oppioidi, a contatto con le radici spinali (analgesia epidurale) o con il sistema nervoso centrale (tecniche subaracnoidee spinali o ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] presente nel cervello umano, la cui esistenza era stata prevista in seguito alla scoperta dei recettori cerebrali per gli oppioidi, sostanze endogene simili alla morfina.
La 'lettera di Berg'. Il biologo molecolare Paul Berg è il primo firmatario di ...
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Temperamento
Jerome Kagan
Il termine temperamento significa, in senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione. In particolare, nella medicina antica, il vocabolo designava la mescolanza [...] e dell'asse ipotalamico-pituitario-adrenalinico, e anche attraverso la distribuzione e la concentrazione di catecolamine, glucocorticoidi e oppioidi endogeni. Per es., i livelli di DBH (Dopamine beta-hydroxylase), un enzima necessario per la fase ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] avanzata, quando la loro concentrazione plasmatica si riduce sensibilmente. L’ipofisi fetale produce anche ormoni oppioidi, quali le endorfine, le encefaline e altri. Con il procedere della gravidanza, la prolattina aumenta considerevolmente ...
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PSICOBIOLOGIA
Alberto Oliverio
(App. IV, III, p. 86)
La p. o biologia del comportamento è una disciplina ibrida, che rappresenta il punto d'incontro di diverse discipline e tradizioni sperimentali: [...] di sostanze estranee al nostro organismo, come la morfina o l'eroina, è stato possibile scoprire che esistono oppioidi endogeni, come le encefaline e le endorfine (Hughes e Kosterlitz 1975), che modificano diversi aspetti del nostro comportamento ...
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MEDICINA PSICOSOMATICA
Massimo Biondi
Il termine (contratto da ''psichico'' e ''somatico'') indica il campo della m. che studia disturbi e malattie fisiche alla cui origine si ritiene esistano fattori [...] . Lo stress acuto produce anche un fenomeno, denominato ''analgesia da stress'', che si ritiene sia mediato da peptidi oppioidi come la beta-endorfina; insieme all'ACTH questa mostra notevoli elevazioni nel sangue durante l'esposizione a stress. È ...
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Silvio Garattini
Doping
Giocare sporco
Doping e medicalizzazione nello sport: alcune considerazioni
di Silvio Garattini
19 gennaio
Nel corso di un convegno organizzato a Roma dal Ministero della Salute [...] psichica, psicosi e possibilmente demenza (Goodman and Gilman's 2001).
Alla classe dei narcotici appartengono gli oppioidi e derivati (morfina, eroina, metadone), sostanze che svolgono un'azione analgesica centrale e calmante (Prendergast 2003 ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] tipico di questa funzione modulatoria è quello delle encefaline, facenti parte del più grande gruppo dei peptidi oppioidi: quando vengono liberate dalle sinapsi delle vie nervose deputate alla trasmissione del dolore, abbassano le sensazioni dolorose ...
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oppioide
oppiòide (meno com. opiòide) s. m. e agg. [comp. di oppio1 e -oide; la var. opioide riproduce la grafia ingl. opioid]. – Denominazione di farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) ad azione morfinosimile; in generale, ha sign....
esorfina
eṡorfina (o exorfina) s. f. [dall’ingl. exorphin, comp. di exo- «eso-2» e (mo)rphin(e) «morfina», coniato su endorphin: v. endorfina]. – In biochimica, sostanza di natura peptidica dotata di notevole affinità per i recettori degli...