CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] napoletana era, dunque, strumentale sia in opposizione alle tendenze filofrancesi in materia di successione sul già ottenuto e a un ordine di esecuzione di esso. Ancora nel 1730, in una sua lettera all'imperatore, il C. doveva, tuttavia, ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] dare in seguito il suo autorevole contributo all'Associazione: nel luglio 1907 fu nominato periodo del primo dopoguerra rallentò l'esecuzione del progetto, anche perché i pur e soprattutto per la netta opposizione a qualsiasi intervento dello Stato ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] e, per il dolore, la madre. La sua opposizione a ogni forma di «legislazione di classe» gli a una sequenza di passaggi dall’una all’altra posizione di non-equilibrio (caso generale causa di una troppo ligia esecuzione delle volontà del destinatario. I ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] la porta Orientale a Milano in opposizione a quelli del Piermarini. Nel 1790 viaggio a Vienna. Dopo un'interruzione dovuta all'arrivo dei Francesi, poté riprendere le sue Il lato positivo… sta… nella impeccabile esecuzione dei dettagli, che ne fa un ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] nuova corrente e dell'opposizione antiverdiana. Fu soprattutto Boito e Ravenna, consolidò la sua fama anche all'estero e contribuì al successo del Mefistofele Carlos. Il 25 marzo 1886 diresse la prima esecuzione italiana de Ipescatori di perle di G. ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] non volle però limitarsi agli studi e all'approfondimento della sua ricerca di perfezione spirituale: del testamento e di esecuzione sui beni ereditari: un Al tempo stesso maturò una netta opposizione alla tradizionale attribuzione della Parafrasi a ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] S. Pietro a Perugia allogavano l'esecuzione di un tabernacolo disegnato da lui; . A Bologna, sono per antica tradizione attribuiti all'A., nel Palazzo comunale, la cappella, il staccati, unità autonome, in opposizione alla strada medievale, dove i ...
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BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] giugno 1862).
L'opposizione degli uffici della gli cedevano l'appalto generale della esecuzione dei lavori al prezzo di .
M. Spinola, B. - Susani, e il Parlamento italiano davanti all'opinione pubblica, Torino 1864; G. De Montel, La verità sul conte ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] suo secondo poema sinfonico, La notte di Platon, che diresse in prima esecuzioneall'Accademia di S. Cecilia in Roma il 25 nov. 1923. Nell'ottobre e, in un certo senso, polemica opposizione alla routine direttoriale che aveva ormai cristallizzato in ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] gruppo d'opinione che il Caracciolo, in opposizione alle resistenze che le sue iniziative incontravano in il Discorso da premettere all'edizione delle prammatiche e Villabianca, nelle ore che precedettero l'esecuzione il D. avrebbe scritto due sonetti ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...