FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] Repubblica andava stringendo contro il Boucicault - ebbe rapida esecuzione e sortì buon fine, anche per il fortunato evolversi all'eliminazione del Carmagnola), era stato lo stesso F. a chiedere di poter lasciare la carica, ma la concorde opposizione ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] una grave infezione, contratta nel gennaio 1835 durante l'esecuzione di un'autopsia e, nell'agosto seguente, prese di portare a compimento, sebbene la Sinistra passasse in blocco all'opposizione, di cui si fece portavoce Rattazzi.
Il 9 dicembre il ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] colpiva a morte il baronaggio anche all'interno del feudo, nelle sue attribuzioni trovato un inizio di attuazione. L'opposizione dei baroni aveva in una certa era arrivata a Napoli la notizia dell'esecuzione di Luigi XVI. Allo scoppio delle ostilità ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] alla centralizzazione e alla concentrazione della politica dello Stato, all'omogeneità sociale e alla comunità ideale nel nome di nell'esecuzione delle decisioni e in rapporto alla disciplina di partito non veniva più tollerata alcuna opposizione. ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] per il momento non poté quindi avere esecuzione. E così pure egli ebbe un ruolo momento. Manifestò così la sua opposizione a una affrettata fusione tra la in Roma e di palazzo Farnese, e di oltraggio all'esercito francese, e giudicato il 23-24 genn. ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] sostegno dei riformisti, mentre i sindacalisti rivoluzionari venivano relegati all'opposizione. Quella tra il F. e i riformisti era istituto della misura detentiva da applicarsi dopo l'esecuzione della pena a carico dei delinquenti abituali, ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] all'A. pittore critici che gli negarono slancio e spontaneità nella creazione e gli imputarono pregiudizi di esecuzione 29 apr. 1855, e quando Cavour incontrò al Senato forte opposizione per la spedizione di Crimea trovò in lui un convinto sostenitore ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] di accoglienza ai visitatori; l'esecuzione iniziata da G. Padiglione del di Savoia e ad Ercolano fra 1869 e 1875 grazie all'appoggio personale di Vittorio Emanuele II.
Dalla metà degli e per vincere l'opposizione ad un accentramento del servizio ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] l'intervento statale per l'esecuzione delle bonifiche (La Scintilla ai Fasci un ordine del giorno di opposizione allo sciopero, e in quegli stessi giorni 'Annunzio dal proposito di intraprendere una marcia all'interno del paese. Fu in questa occasione ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] occupate dai Longobardi, non sarebbero state dunque restituite all'Impero, ma cedute a s. Pietro e Sembra inoltre che l'esecuzione delle cessioni territoriali venisse un duca romani, ma ciò suscitò l'opposizione dell'arcivescovo di Ravenna, Sergio, e ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...