D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] rete di rapporti per lanciarsi poi nell'esecuzione dell'impresa. Al comando di un contingente negli avvenimenti, tentò ripetuti approcci, fino all'incontro a Gardone del 5 apr. l'Albertini ad accentuare l'opposizione al nuovo governo) e progressive ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] Lomonaco.
Non risulta che il M. si sia iscritto all'Università di Pavia, ma è probabile che abbia seguito , racconto dell’indagine, condanna ed esecuzione di alcuni pretesi untori, tra la lo più integralista e d’opposizione.
L’ultima impresa del M ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] pensieri e molto più della esecuzione, istruito alla superficie ed ignorante cui aveva dato tante prove l'opposizione democratica del 1813, e "i 56),egli tornò a dedicarsi interamente agli studi e all'insegnamento fiorentino (ripreso il 5 ott. 1864), ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] verso si chiude il circuito di una opposizione sostanziale, dall'altro, e all'interno di una mediazione linguistica, si assegna dell'insieme in quanto, proprio sul piano dell'esecuzione e dell'interpretazione sintattica, l'enunciato abdica al senso ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] volta le Rime petrarchesche e si occupò delle "opposizioni" all'Orlandofurioso dell'Ariosto. Trascorse poi un breve periodo di governatore di Modena, Alfonso Trotti, di non permettere alcuna esecuzione nei confronti del C. e di F. Valentini senza ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] e dove cardinali e papi erano messi all'inferno. Ma questa conformistica e in parte e degli Usi italiani". Ma nell'esecuzione quest'ordine ebbe poi qualche mutamento. Notevole -ideale che maturò con l'opposizione alla dittatura napoleonica e con la ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] aspirazione alla libertà e all'indipendenza d'Italia i tentativi Se ne preparava una solenne esecuzione alla Scala quando il B. ott., pp. 302-20; 1º nov., pp. 19-33, sull'opposizione al Cavour); A. Luzio, I Cavalieri della libertà e il processo di ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] gruppo d'opinione che il Caracciolo, in opposizione alle resistenze che le sue iniziative incontravano in il Discorso da premettere all'edizione delle prammatiche e Villabianca, nelle ore che precedettero l'esecuzione il D. avrebbe scritto due sonetti ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] l'A. indispensabili all'artista per dimostrare la sua bravura nel superare le difficoltà d'esecuzione. La novità del (Roma 1791). Qui l'A. volle ribadire la sua opposizione alla tesi "arabista" dell'Andrés sulla nascita della poesia provenzale ...
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ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] Oricellari erano diventati il centro dell'opposizione ai Medici. Nel 1522 l' il suo rimpianto per Flora, lasciata in riva all'Arno, e per Cinzia, incontrata in Provenza. sconforto e di dolore (per la esecuzione dei congiurati del 1522, per la morte ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...