Uomo politico (Winterslow House, Wiltshire, 1773 - Londra 1840). Educato alla scuola dello zio, Ch. J. Fox, si trasferì a Firenze (1794); poi entrò alla camera dei Lord (1796), dove capeggiò l'opposizione [...] vessazioni contro Napoleone a Sant'Elena e la tratta dei neri, e appoggiò la causa dell'indipendenza greca. Ministro nel gabinetto whig di Melbourne (1834) si adoprò a evitare una rottura anglo-francese sulla questione d'Egitto. Ospitò nella sua casa ...
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Figlio (Llangynwyd o Llangynog 1352 - Cork 1381) di Roger V, secondo conte. Avendo sposato Filippa, figlia di Lionello, terzogenito di Edoardo III (1368), i suoi discendenti rivendicarono alla casa di [...] ), ambasciatore in Francia, ebbe parte importante nella tregua con la Scozia (1373); fu nel parlamento capo dell'opposizione a John of Gaunt, duca di Lancaster. Membro del consiglio reale con Riccardo II (1387), fu poi (1379) luogotenente d'Irlanda. ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...