Pittrice inglese (n. Londra 1931). Successivamente a un soggiorno in Spagna, in Francia e in Italia (1959), ha iniziato a studiare la scomposizione dell'esperienza visiva. Dopo una serie di paesaggi in [...] (Autunno, 1963, Londra, Tate Gallery; Cateratta III, 1967, Londra, British Council; ecc.). Tra i protagonisti dell'opticalart, dagli anni Settanta ha proseguito con coerenza la propria ricerca introducendo gradualmente il colore (decorazioni per il ...
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Pittore italiano (Milano 1922 - ivi 1988). Formatosi all'Accademia di Brera, ha studiato poi filosofia e psicologia. Nelle sue opere l'associazione di materiali colorati si organizza in schemi che all'emotività [...] dell'informale uniscono il ritmo astratto dell'opticalart. ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] meglio lo definì Clementi, «a-formale ottico». Vi si registra l’influenza della ricerca visuale illusionistica della OpticalArt di Victor Vasarely. Da questi modelli nacque nella seconda metà degli anni Sessanta un gruppo di nuove composizioni ...
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Illusione
Luciano Mecacci
Il termine illusione (dal latino illusio, derivato di illudere, "deridere, farsi beffe") indica in genere ogni errore dei sensi o della mente che falsi la realtà. Nel linguaggio [...] degli anni Cinquanta del 20° secolo si è sviluppata una corrente, nota come 'arte cinetica e visuale' e poi Op art (da Opticalart), basata proprio sui fenomeni delle illusioni visive (Wade 1978). Le opere di B. Riley e V. Vasarely costituiscono gli ...
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OTTICO-CINETICA, ARTE
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Ricerche sulla possibilità e i modi di riprodurre il movimento attraverso effetti ottico-pittorici o tecnico-meccanici sono rintracciabili in tutta [...] l'arte figurativa dalla metà dell'Ottocento in poi, ma s'incomincia a parlare di arte cinetica e opticalart soltanto dal momento in cui le ricerche visuali diventano vincolanti per lo sguardo dello spettatore che assiste alla crescita e al mutamento ...
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VASARELY, Victor
Pia Pascalino
Pittore, nato a Pecs (Ungheria) il 9 aprile 1908, esponente dell'arte optical.
Dopo aver svolto studi a Budapest, proseguì la sua formazione nell'ambito del Bauhaus ungherese [...] coll. con architetti per l'esterno e l'interno di edifici. Vedi tav. f. t.
Bibl.: M. Imdahl, Probleme der Opticalart: Delaunay-Mondrian-Vasarely, in Wallraf. Richartz Jahrbuch, XXIX (1967); F. C. Legrand, Vasarely, l'insertion de l'artiste dans le ...
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Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] Vecchi –, Varisco s’inseriva in quel lungo e proficuo percorso dei primi anni 1960 che nasceva dalla costola della Opticalart di Joseph Albers, Yaacov Agam, Nicolas Schöffer, Pol Bury, Jesús Rafael Soto, Jean Tinguely, Marcel Duchamp e il ricordato ...
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ORI, Luciano
Francesco Franco
ORI, Luciano. – Nacque a Firenze l’11 marzo 1928 da Athos, regista teatrale, e da Teresita Ghinozzi.
Iniziò precocemente la sua attività realizzando, a dodici anni, ibozzetti [...] n.) qualche anno prima sottolineava che le matrici delle opere di poesia visiva si trovano nel neoplasticismo, nella pop art e nell’opticalart, ma anche nell’arte concettuale, la cui influenza restò forte fin nell’ultima produzione di Ori. In alcune ...
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MAZZON, Galliano
Rosanna Ruscio
– Nacque a Camisano Vicentino il 15 luglio 1896, da Umberto e da Speranza Carignato. Agli inizi dell’anno seguente la famiglia si trasferì a San Paolo del Brasile, dove, [...] in una sorta di cadenzato astrattismo, raggiungendo esiti visivi ed espressivi che sembrano anticipare alcune ricerche dell’Opticalart (Movimento musicale, 1950: Lambertini, 1977, tav. 7). Nel 1950, a Milano, pubblicò il volume Considerazioni sull ...
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ROMITI, Sergio
Francesco Franco
– Nacque a Bologna il 14 aprile 1928 da Zosimo e da Norma Maranesi.
All’età di sette anni, per un grave incidente automobilistico avvenuto mentre era con la madre, dovette [...] , nei colori e nella luminosità. Anche la pittura aniconica e ‘tonale’ di Mark Rothko e i ritmici contrasti dell’opticalart ebbero un certo ascendente su di lui, soprattutto in alcune Composizioni, dove predominano il bianco, il nero e il grigio ...
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optical art
‹òptikël àat› locuz. ingl. (propr. «arte ottica»), usata in ital. come s. f. – Forma d’arte astratta, più comunem. indicata con l’espressione abbreviata op art (v.). ◆ Forse per riferimento all’optical art, l’agg. optical (che...
op art
‹òp àat› locuz. ingl., usata in ital. come s. f. – Abbrev. di optical art «arte ottica», corrente d’arte astratta (detta talvolta in ital. anche arte op) diffusasi intorno agli anni Sessanta negli Stati Uniti d’America e in Europa;...