ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] 'A., la quale è una rettifica di quell'opinione; non più pari la sorte dei due amici, perché egli, a un certo momento, si era posto a seguire Beatrice incorruttibile quanto all'anima: "Propter quod opus fuit homini duplici directivo, secundum duplicem ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] II sec. a.C. si diffonde anche l'opus vermiculatum, con tessere finissime.
Gli scavi di Pergamo mondo greco, così come la tragica fine di quest'ultimo in seguito all'avanzata dei Persiani. Conquistata da Ciro nel 547 a.C., S. entrò a far parte dell ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] habeat ad alendum. Ex quo pietatis opus sit sibi misericorditer subvenire, quia . Su Sicara Caroso, v. G. Rösch, Der venezianische Adel, p. 201. Marin Sanudo, Le vite dei Dogi, a cura di Giovanni Monticolo, in R.I.S.2, XXII, 4, 1900-1911, p. 25 ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] a.d. Ruhr, 883-884), ma la loro massima diffusione si ebbe nel corso dei secc. 12° e 13°, durante il dominio svevo. A partire dal sec. 15 con il metodo della tabiyya - che si potrebbe definire opus caementicium (con argilla, terra, calce e acqua, come ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] circolante ad unità ponderale, in Opus, 3 (1984b), pp. 277-79; D. Musti, (ed.), Le origini dei Greci. Dori e mondo egeo g. L'esattezza di questa cifra è attestata non solo dal peso dei dīnār che si sono conservati in buono stato, ma anche dall' ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] per la prima volta in un diploma del 629 di Dagoberto I re dei Franchi (629-639).
Secoli 6°-8°
Il sec. 6° si aprì secoli di pittura milanese, ivi, pp. 174-188; M.T. Fiorio, ''Opus turrium et portarum'': le sculture di Porta Romana, ivi, pp. 189-192; ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] conservano inoltre all'interno uno splendido pavimento in opus sectile, con medaglioni, motivi a intreccio e , ivi, pp. 109-119; M.A. Lala Comneno, Le porte bronzee dei monasteri della Grande Lavra e di Vatopédi sul Monte Athos, ivi, pp. 505 ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ibn al-Haytam e la nuova fisica
Hossein Masoumi Hamedani
Ibn al-Hayṯam e la nuova fisica
Apartire dalla fine del XIX [...] , nonostante le traduzioni in latino e in italiano del magnum opus di questo autore, il Kitāb al-Manāẓir (Libro dell'ottica disponga già dell'analisi puntuale della luce. Così, egli non parla dei raggi provenienti dai punti che si trovano tra G e B ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] dall'esame della tecnica costruttiva in opus incertum presente nelle torri della prima . Bertelli, 1994, pp. 138-140).Pochi brani pittorici sono ancora leggibili nelle chiese dei Ss. Rufo e Carponio e S. Michele Maggiore a Capua. I primi sono stati ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] Rhaeticus, Valentin Otho (1550 ca.-1602), completò l'opera e la pubblicò nel 1596 nell'Opus Palatinum come Magnus canon.
Henry Briggs, dal canto suo, calcolò una tavola dei seni che era basata su un raggio di 1015 unità e comprendeva 9000 valori. È ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
opusdeino
s. m. Membro dell’Opus Dei. ◆ Bene, ci sono voluti 31 anni, ma il cardinal [Camillo] Ruini ha certamente ricomposto questa benedetta area. Ci sono dentro tutti, ovviamente riveduti e corretti: […] il santegidino [Mario] Marazziti...