ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] il 1265 e il 1267 con la collaborazione del figlio Giovanni e dei discipuli A., Donato e Lapo. L'operarius del duomo, il epigrafe a noi nota in una trascrizione cinquecentesca: "Hoc opus fecit Arnolphus architectus"; De Rossi, 1891), il sacello ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] filari di lastre o da pietre disposte a formare un opus spicatum, includono frammenti ceramici per drenare l'umidità dalle di Llordà e quello di Coaner e il corpo principale del palazzo dei Conti di Barcellona.Durante i secc. 11° e 12° l'architettura ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] suo mantello con un mendicante e di altri due santi inseriti entro due dei riquadri - in quello di Seu d'Urgell gli apostoli sono scanditi in Sebbene negli inventari siano elencati diversi a. in opus anglicanum, nessuno di essi ci è pervenuto integro; ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] ), Palermo 1989, pp. 11-25; A. Tullio, Mura di fortificazione, in Censimento dei beni culturali di Cefalù, a cura di A. Tullio, Cefalù 1989, pp. 16- indictione XI anno v regni eius XVIII / hoc opus musei factum est".Il confronto con l'altra iscrizione ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] die Neuformulierung des italienischen Grabmals zwischen ''Opus romanum'' und ''Opus francigenum'', ivi, pp. 173-200; tra il 1254 e il 1308, in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, ...
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BARI
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La [...] Scolastica proviene inoltre parte di un pavimento in opus signinum databile tra l'età repubblicana e i primi Puglia tra XIII e XVIII secolo, ivi, pp. 98-137; N. Milella, Storia dei restauri, ivi, pp. 212-258: 212-213; M. Milella Lovecchio, S. Nicola ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] alla norma secondo cui ogni insediamento cistercense doveva trovarsi fuori dei centri abitati, il monastero di S. Maria Nova fosse sembra indirettamente confermata dal riutilizzo di blocchi di opus quadratum nel tratto di mura fra porta Romana e ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] artefici consociati, forse specializzati nell'impiego di particolari tecniche costruttive (opus romanense di mattoni o pietre squadrate, opus gallicum di pietrame irregolare), dei quali facevano parte, o che potevano valersi ad operam dictandam, di ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] disegni geometrici in opus sectile alternati a riquadri con figure animali e vegetali in opus tesellatum, secondo una pp. 488-493; M. Botter, S. Caterina di Treviso chiesa e convento dei Servi (1346-1372), Roma 1963; L. Coletti, Tomaso da Modena, a ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] , di cui sono state recuperate alcune parti (Un accesso, 1988). La qualità dei ritrovamenti archeologici (titolo epigrafico, frammenti di una pavimentazione in opus sectile, tracce di decorazione in stucco) dà conto dell'alto livello culturale della ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
opusdeino
s. m. Membro dell’Opus Dei. ◆ Bene, ci sono voluti 31 anni, ma il cardinal [Camillo] Ruini ha certamente ricomposto questa benedetta area. Ci sono dentro tutti, ovviamente riveduti e corretti: […] il santegidino [Mario] Marazziti...